Dopo una lunga attesa, Margherita Vicario ha finalmente pubblicato il suo nuovo album. “Bingo” è uscito il 14 maggio per Island Records ed è già una delle migliori uscite italiane del 2021. Scritto tra Roma e Torino e prodotto da Davide Dade Pavanello, contiene quattordici tracce ed è il risultato di più di due anni di lavoro.
Fin dai primi singoli è apparso chiaro che la produzione di Dade (Linea77) è un abito perfetto per Margherita, colorato e ricco di atmosfere irresistibili, un vero e proprio marchio di fabbrica. Ingrediente principale di questa ricetta di successo è l’inesauribile versatilità dell’artista, che si è messa in gioco recitando tutte le parti che i beat di Dade le hanno suggerito.
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Versatilità messa in atto anche nella scrittura dei testi, sinceramente liberi, attuali e spesso molto intimi. “Ascoltando tutti i pezzi della tracklist mi sono accorta che, senza neanche volerlo, si rincorrono tre tematiche principali: parlo spesso di soldi, intesi come nuovo valore, a volte non del tutto positivo. C’è poi una grande attenzione per la religione, strettamente connessa per certi versi anche alla tematica del femminismo”.
Il progetto ha particolarmente a cuore la dimensione visiva, tanto che i brani sono nati proprio da suggestioni visive, talvolta realizzate dal regista Francesco Coppola. Tra gli inediti della tracklist spiccano l’ultimo singolo Come va – ideale sequel di Pincio – Fred Astaire, e Come Noi, una ballata che affonda le radici nella scrittura più teatrale dell’album precedente. La seconda metà del disco è una raffica di singoli di successo che sappiamo già cantare a memoria da mesi.
E avremo modo di cantarli anche quest’estate: Margherita Vicario sarà impegnata sia nel tour di “Bingo”, sia nello spettacolo “Storie della buonanotte per bambine ribelli” insieme all’Orchestra Multietnica di Arezzo. Non ci resta che sperare che questo album così importante per il panorama italiano abbia un seguito. Se le hit del futuro assomiglieranno alle bombe di Margherita e Dade, allora potremo davvero dire di aver fatto Bingo.
Mattia Sofo
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Mi racconto in una frase: “Il segreto è il whiskey” (dopo aver ottenuto il foglio rosa)
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica: Alcatraz (Milano), Serraglio (Milano), Circolo Ohibò (Milano)
Il primo disco che ho comprato: Doveva essere qualcosa di Ligabue.
Il primo disco che avrei voluto comprare: Pink Floyd – Atom Heart Mother
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: Mi piace andare al cinema da solo.