Torna per l’ultima puntata prima della pausa estiva “5 Canzoni Bomba”, la rubrica in cui vi segnaliamo i cinque migliori brani usciti nell’ultima settimana. Mare, montagna, città, o perché no ufficio deserto, ovunque voi siate potrete dire “ma sai che oggi di musica bella ce n’è ancora parecchia!”.

 

IDLES feat. slowthai – Model Village

Il pezzo risale a ormai un anno fa, si sa, ma viene riproposto con il contributo quasi ferale di slowthai, per il quale il brano sembra scritto apposta. Urla belluine, versi, sputi e risate schizzofreniche: i timbri di Talbot e slowthai si fondono a creare un duetto dal pastume quasi rancido, ma incontenibile. Un brano killer per i concerti dal vivo, che ancora tardano ad arrivare purtroppo. Non c’è dubbio che se mai dovessero eseguirla dal vivo con questa formazione sarebbe un’esperienza tanto gratificante quanto gioiosamente pericolosa.

 

James Blake – Say What You Will

Annuncio lampo quasi a sorpresa del prossimo disco di James Blake, che uscirà il 10 settembre in tempo per il ritorno dalle vacanze con il titolo molto ottimistico di “Friends That Break Your Heart”. Il sound sembra estremamente diversificato rispetto all’ultima prova “Assume Form”, a tinte dark, con una scrittura decisamente più classica, quasi doo-wop, con schiocchi di dita e cori che saltellano su un giro di chitarra degno delle migliori ballad di Sam Cooke, come se l’ultimo EP di cover uscito l’anno scorso avesse influenzato e ispirato l’ormai maturo Blake. Virtuosismo vocale sul finale da sottolineare.

 

Soccer Mommy – rom com 2004

Nuova canzone della cantautrice americana che parte da una demo, poi letteralmente devastata in positivo da BJ Burton, collaboratore di Bon Iver e Low, progetti che in quanto a destrutturazione di brani e saturazioni dello spettro sonoro qualcosa ne sanno. Una bellissima melodia giocata su una chitarra ampissima, che poi viene snaturata da bombe sonore capaci di mettere a dura prova qualsiasi impianto Hi-Fi. Tutto sommato un’esperienza d’ascolto curiosa e assolutamente non da compitino.

 

Big Red Machine (feat. Fleet Foxes & Anais Mitchell) – Phoenix

Si citava poco fa Bon Iver, ed ecco qui il fido Justin col suo bel side project nato in combutta con Aaron Dessner tornare a fare capolino su questi spazi. Sì perché proprio questo mese segnalavamo già il precedente singolo Latter Days, sempre con Anais Mithell. Questa volta contribuiscono anche i Fleet Foxes e il risultato è una bellissima canzone neo-folk con molti rimandi all’ultimo “Shore” degli stessi Fleet Foxes. Ci scuserete per l’iterazione, è un periodo di poche uscite discografiche, ma questa non è una giustificazione: l’avrei scelta comunque data la bellezza.

 

Low – Disappearing

Sì, giusto. Prima venivano citati anche i Low e la loro abilità di distruggere canzoni apparentemente docili. Succede nuovamente e meravigliosamente in Disappearing, il secondo singolo anticipatore del prossimo lavoro del trio di Duluth, Minnesota, che si intitolerà semplicemente “Hey What”. Tre minuti di letterale caos ordinato, che falcidia una melodia pulita e la trasforma in un supplizio. Detta così non sembra una descrizione lusinghiera, lo so, ma credetemi che il risultato centra l’obbiettivo. Attenzione alle levette del volume, i basi potrebbero davvero compromettere i vostri speaker.

A cura di Andrea Fabbri

 

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