“Un addio alla scene che suona come un successo”. Viene descritto così il live di Bugo annunciato oggi con un comunicato stampa. Un concerto, l’ultimo, che si terrà il primo aprile 2025 all’Alcatraz di Milano. Vista la data, è lecito pensare a uno scherzo. Ma i toni utilizzati sembrano davvero quelli dell’epilogo, del saluto finale. Bugo, dunque, avrebbe deciso di abbandonare le scene. E per celebrare la fine, terrà con un concerto che ripercorrerà, immaginiamo, la sua intera carriera.

Ma perché lo fa? Sul manifesto dell’evento se la cava con un’autocitazione: “Mi sono rotto i coglioni…”. E ancora, la riga sotto: “…Ma per fortuna che ci sono io”. Insomma, tutto poco chiaro e molto surreale.

Per verificare di persona, non ci resta che attendere il primo aprile. Il live coinciderà con l’ultima data del tour di “Per Fortuna Che Ci Sono Io”, appunto, uscito lo scorso marzo. L’ennesima (ultima?) fatica discografica, seguita alla sua doppia partecipazione a Sanremo (quella del 2020, tra le polemiche, con Morgan) e al ruolo da concorrente nel reality “Pechino Express”.

Il nostro Bugo preferito, però, è quello dei primi anni. Quello de “La Prima Gratta”, “Sentimento Westernato” e “Dal Lofai al Cisei”. Quando qualcuno lo definiva il Beck italiano. Speriamo che al concerto di addio (per ora chiamiamolo così), ci faccia riascoltare qualche vecchissimo brano tipo Il cellulare è scarico, Benzina mia, Bisogna fare quello che conviene o Piede sulla merda.

Paolo