La cosa che subito apprezzo di “Non Importa”, il disco d’esordio del cantautore fiorentino Frigo, è l’immagine di copertina: due vecchi giovani che arrancano su una pista di atletica. L’empatia nei loro confronti è immediata. E mi verrebbe anche da aggiungere un cuore, ma questo è Word, non WhatsApp.
Il disco ha degli arrangiamenti niente male, con un elettro-pop andante che non dispiace affatto. I pezzi sono gradevoli, ma quello che vi segnalo è Quando sono felice. Invece un titolo che mi ha fatto volare altissimo è Vento da maiali, perché mi evoca parecchie immagini curiose, tipo un branco di cinghiali su una spiaggia a Formentera.
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Perché a Formentera? Perché il disco ha qualcosa di estivo, un vago fascino da cd che metti su quando sei in auto e stai andando al mare. Ecco. Forse è proprio questa l’applicazione più adatta di “Non Importa”: mettetelo a palla mentre andate al mare o in vacanza. In questo modo darà sicuramente i suoi frutti. Perché è un disco per menti rilassate. Non incazzate. Che non hanno troppe cose a cui pensare.
Che altro dire? Che altro aggiungere per non fare una recensione troppo breve? E perché non fare una recensione breve se non c’è altro da dire? Allora un’ultima cosa e poi chiudo: se fossimo ancora ai tempi d’oro dei ‘90/’00 (tempi d’oro della musica, del calcio, di tutto) Frigo sarebbe finito sicuramente nella compilation rossa.
Coloro che si chiedono “compilation rossa di cosa?”, ovviamente non hanno la minima idea di cosa fossero i tempi d’oro. Buona estate. Anche se sarà un’altra estate senza FestivalBar. Ma il sole sorgerà comunque su quelle schiere di bikini <3
Marco Improta
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Mi racconto in una frase: Torna ad ascoltare te stesso. È gratis. Non ci vuole neanche l’abbonamento a spotify.
I miei 3 locali preferiti per vedere Musica: il mio bagno, il mio soggiorno, la camera da letto di una ragazza qualsiasi
Il primo disco che ho comprato: Così com’è – Articolo 31
Il primo disco che avrei voluto comprare: I Queen cantano Cristina D’Avena
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: Voglio andare a vivere in un casale in campagna, col mio terreno, il mio orto, il mio ipotetico cane Gianfranco, il mio ipotetico cavallo, una moglie carina con le tette grandi e un camino. Il camino è fondamentale eh, che voglio passare la vita a gettare i gusci della frutta secca nel fuoco.