E’ appena stata annunciata l’unica data italiana del MORE D4TA tour dei MODERAT, che si terrà all’Alcatraz di Milano il 9 novembre 2022. Le prevendite sono disponibili su DICE. Il super gruppo di musica elettronica torna in Italia dopo oltre tre anni di stop per un concerto imperdibile
Moderat è un trio tedesco di musica elettronica nato a Berlino e composto da Sascha Ring, noto anche come Apparat, e i membri di Modeselektor: Gernot Bronsert e Sebastian Szary.
La band ha all’attivo tre album in studio, il più recente, III, è uscito il 1 aprile 2016. La prima pubblicazione dei Moderat è stato l’EP Auf Kosten der Gesundheit (“At the Cost of Health”) nel 2003. Il loro primo album eponimo, Moderat, ha ottenuto un incredibile successo di critica e pubblico. Nel 2009, i lettori di Resident Advisor, la bibbia della musica elettronica internazionale, hanno votato Moderat come miglior “Live Act of the Year”. Nel 2010 il trio si è esibito live in tutta Europa con un tour che ha toccato i più prestigiosi festival del vecchio continente. Il secondo album, II è uscito il 2 agosto 2013 in formato digitale e il 6 agosto 2013 in formato fisico su label Monkeytown Records e Mute negli Stati Uniti. Il 29 marzo 2016 pubblicano il terzo e ultimo album III. Nell’agosto 2017, i Moderat hanno annunciato che avrebbero preso una pausa a tempo indeterminato dopo che il loro tour mondiale del 2017 si era concluso a Berlino a settembre dello stesso anno. A distanza di oltre tre anni il super gruppo torna live in Italia il 9 novembre 2022 per un’unica data italiana di MORE D4TA tour all’Alcatraz di Milano, preceduta dal concerto estivo al Just Music Festival a Roma, il 10 giugno 2022. Qui per i biglietti.

Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.