Qualcuno potrebbe accusare Ben Harper di usare troppo mestiere. Qualcun altro di aver esaurito la creatività e di essere andato a riprendere brani scritti in passato per altri o per sé, ma mai pubblicati ufficialmente. Altri ancora potrebbero criticarlo per la scelta di pubblicare le undici canzoni che compongono questo “Wide Open Light” a mo’ di unplugged, quasi senza rifiniture. Tutti ci avrebbero in parte visto giusto, ma tutti avrebbero sbagliato alla grande nella valutazione di questo diciottesimo album in studio dell’artista californiano.
“Wide Open Light” è infatti un vero e proprio gioiello all’interno della discografia di Ben Harper, un album musicalmente semplice ma con una forza emozionale potentissima, che spesso e volentieri supera quella già notevole creata con gli Innocent Criminals nella maggior parte degli altri suoi lavori, non ultimo il recentissimo “Bloodline Maintenance” dello scorso anno.
Il disco si apre e si chiude con due strumentali che hanno il compito di racchiudere un universo folk-blues di rara forza e intensità, composto da nove canzoni di autentica bellezza. Ben Harper fa quasi tutto da solo accompagnato dalla sua acustica, ma non non si lascia pregare per impreziosire i brani con tocchi di vera classe: che sia la slide di Giving Ghosts o il basso di Masterpiece, una canzone d’amore da pelle d’oca, la chitarra spagnola della title track o l’elettrica pulita di One More Change, il duetto con l’amico Jack Johnson in Yard Sale o la batteria di Love After Love (presente solo qui nell’intero lavoro).
Inaspettata ma più che riuscita, la ballad per pianoforte Trying Not To Fall In Love With You, con tanto di azzardo vocale che lascia il sorriso all’ascoltatore. Un disco che mostra, ancora una volta, la classe enorme di Ben Harper. Complimenti.
Andrea Manenti
Ben Harper sarà dal vivo in Italia in queste date:
Martedì 11 Luglio – Milano, Circolo Magnolia w/ JOHN BUTLER (solo)
Mercoledì 12 Luglio – Villafranca (VR), Castello Scaligero
Giovedì 13 Luglio – Perugia, Umbria Jazz
Sabato 15 Luglio – TBC
Domenica 16 Luglio – Sarzana (SP), Piazza Matteotti
Mi racconto in una frase: insegno, imparo, ascolto, suono
I miei 3 locali preferiti per ascoltare musica: feste estive (per chiunque), Latteria Molloy (per le realtà medio-piccole), Fabrique (per le realtà medio-grosse)
Il primo disco che ho comprato: Genesis “…Calling All Stations…” (in verità me l’ero fatto regalare innamorato della canzone “Congo”, avevo dieci anni)
Il primo disco che avrei voluto comprare: The Clash “London Calling” (se non erro i Clash arrivarono ad inizio superiori…)
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: adoro Batman