I Modern Baseball sono una band emo punk proveniente da Philadelphia in Pennsylvania negli Stati Uniti d’America, esistono da cinque anni, hanno almeno un grande successo (nel genere) alle spalle quale il singolo “Your Graduation” ed hanno appena pubblicato il loro terzo full lenght dal titolo “Holy Ghost”, lavoro grazie al quale il sottoscritto li ha scoperti e grazie al quale spera che altri come lui li scoprano. Perchè? Perchè i Modern Baseball sono una di quelle band che, a primo acchito stupide e superficiali, ti entrano poi con estrema naturalezza e velocità sotto pelle.
Questa la mia esperienza…
Primo ascolto: “Holy Ghost” è l’album che i Blink 182 avrebbero potuto fare per spiccare di livello, ma che non hanno mai fatto. Secondo ascolto: le influenze di “Holy Ghost” non si fermano al pop punk, anzi rintracciabili fra le undici tracce sono autorità quali gli Ataris del capolavoro “So Long, Astoria” ed un certo Bob Mould. Terzo ascolto: questo è power pop d’assalto con forti influssi hardcore!!! Quarto ascolto: cerco subito le date sul loro sito web ufficiale…sono tipo una cinquantina, ma tutte negli States! Inizio a sudare sapendo che almeno una volta alla settimana andrò a controllare se hanno aggiunto un tour europeo alla loro tabella di marcia…
Andrea Manenti
Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.