“Hands on Hands” è il secondo album di Mr. Silla, che torna sulle scene quattro anni dopo gli ottimi riscontri ricevuti con il primo capitolo discografico dall’omonimo titolo. L’album è stato registrato tra Berlino e Londra con la supervisione artistica del produttore Mike Lindsay (Tunng, LUMP, Cheek Mountain Thief) e il mixing engineer Sam Slater (Johann Johannsson, Ben Frost).
La musicista islandese torna con un lavoro che indaga il suo lato più positivo e affronta una pluralità di tematiche, spaziando dalla fluidità di genere agli amori virtuali vissuti dai teen moderni, affrontando anche aspetti più minimali e quotidiani. I testi sono affiancati dall’elettronica propria di Mr. Silla, avvicinandosi spesso a un genere “ambient” con l’intenzione di creare una realtà concreta, portando l’ascoltatore in una dimensione familiare all’artista come i paesaggi islandesi, la natura selvaggia del Nord, l’incanto delle aurore boreali.
La sua voce si inserisce prepotentemente come elemento chiave di lettura, strumento in perfetta armonia e dialogo con il resto, nonché passe-partout per avvicinarsi a un risultato finale più pop. Tanto i testi quanto la musica risentono quindi dei riferimenti alla natura, ne sono un esempio brani quali Walter e Gloria, ove al contempo si introduce e racconta un mondo distaccato dalla realtà, ma anche concreto e quotidiano.
Sigurlaug Gísladóttir (in arte Mr. Silla) è cresciuta a Copenaghen e in seguito si è trasferita in Islanda dove ha conseguito una laurea in Arti visive. Silla ha fatto parte per molti anni della formazione dei Mùm (con i quali tutt’ora collabora) oltre ad aver formato il duo “Mr. Silla & Mongoose” con Magnús B. Skarphéðinsson. Insieme, si sono esibiti due volte alle Iceland Airwaves e hanno pubblicato un album chiamato “Foxbite”. Ha gravitato anche in band quali Snorri Helgasson, Mice Parade e Low Roar. Il suo progetto solista attinge da questa importante eredità e sfocia in atmosfere evocative, sonorità eteree e paesaggi inesplorati già dal primo album “Mr. Silla”, disco dal pop leggermente più ritmato rispetto al secondo “Hands on Hands”.
Giuseppe Maltese
INTERVISTA
Ciao Sigurlaug, come va?
Ciao a tutti! Sto abbastanza bene!
Tre parole per descrivere il tuo nuovo album?
Quello di cui hai bisogno (adesso e per sempre).
Tre parole per descrivere la tua musica?
Leggera, forte e misteriosa.
Tre parole italiane che conosci
Leggera, forte e misteriosa.
Tre parole per descrivere l’attuale scena musicale islandese?
Una fottuta festa vivace.
Tre nuovi artisti che pensi non conosciamo e dovremmo conoscere…
Jae Tyler, Jon Bon Jovi, Jan Terri.
Tre luoghi dove non hai ancora mai suonato e ti piacerebbe farlo…
Ad un parto, all’Eurovision, al Madison Square Garden.
Tre idoli che ti hanno deluso?
Gesù, il cast di Craft e Jessica Simpson.
Come hai conosciuto Katrín Helga Andrésdóttir?
Katrin è una cara amica, collaboratrice e un’assoluta leggenda! Penso che chiunque dovrebbe conoscere lei e la sua musica, come per esempio l’album “Special-K”.
Ci descrivi il video di Gloria?
La cantante e visual artist Katrín Helga Andrésdóttir (Special-K) usa la sua “DV cam” per infondere un senso di nostalgia e candore nel video del secondo singolo di Mr. Silla, Gloria. “In questo momento una delle cose più interessanti di Instagram è la “natura islandese”. Se si cerca #iceland, verranno fuori più di 10 milioni di foto di selvaggi cavalli neri, colorate aurore boreali sopra pittoresche cascate, eruzioni di sorgenti termali ecc, ecc. Tuttavia, quello che è meno probabile vedere è l’esperienza quotidiana degli abitanti del paese. Gloria – il video musicale, ritrae Mr. Silla e i suoi amici che si rilassano in una giornata grigia in Islanda, vanno in una vecchia piscina, fanno un picnic, bevono kókómjólk e chiacchierano. La musica ha un’atmosfera allegra e spensierata, ma il testo suggerisce la presenza persistente di un fantasma del dolore passato. La canzone e il video parlano di come trarre il meglio da una nebbiosa giornata estiva (Divertimento mescolato col grigio) “.
Quali sono i tuoi piani per il futuro?
Fare dischi/registrare! Ho appena creato un’etichetta chiamata “Making Records”, quindi rimanete sintonizzati!
Grazie per il promemoria!