Ritorna con grandissimo entusiasmo “5 Canzoni Bomba”, la rubrica in cui vi segnaliamo i migliori brani usciti nell’ultima settimana. Vi abbiamo lasciato trascorrere un piacevole periodo estivo, ma sì sa, quando il gatto non c’è i topi ballano, per cui eccoci di nuovo pronti a segnalarvi tutte le leccornie di questi ultimi scampoli di estate, che speriamo vi possano accompagnare per il freddo e piovoso autunno che ci aspetta. Meteoropatia a parte, buon ascolto!
St. Vincent – The Nowhere Inn
Canzone punta dell’assurdissimo mockumentary comico di e con St. Vincent, che riguarda le fasi produttive del penultimo disco “MASSEDUCTION” di Annie Clark. Un’opera ingegnosa e stralunata, come del resto era quel disco, a parere di chi scrive comunque riuscito, sia per canzoni che per estetica. Poco importa se nel frattempo c’è stato un nuovo disco, il più fresco ma antiquato nei suoni “Daddy’s Home”, una pandemia, uno stop ai concerti ecc. ecc.. St. Vincent è sempre lei, qualsiasi cosa faccia, e ci piace per questo. Musicalmente il pezzo sembra essere più affine all’ultima fatica che alla precedente del 2017, ma chissà. La visione del documentario dipanerà i nostri dubbi in merito.
Snail Mail – Valentine
Atteso ritorno discografico per Snail Mail, che aveva stupito la scena indie-rock, femminile e non, con l’ottimo debutto “Lush” del 2018. In questa Valentine, il passo avanti è concreto pur non snaturando quel che di buono era già stato costruito: tiro rock più deciso, che rischia di capitombolare quasi dalle parti di una lontana ma, diciamocelo dai, pur sempre gradita Avirl Lavigne (giuro), liriche che recuperano i discorsi lasciati in sospeso nel debutto e che aggiornano anche la cifra corrente della pop music che va da Clairo a Lorde, fino a Billie Eilish. Insomma, la ragazza sembra di nuovo a fuoco, dopo qualche incertezza in sede live, ed è pronta a riprendersi gli ammiccamenti di critica e pubblico.
Metronomy x Pinty – Half an Inch
I Metronomy non si fermano: da qualche anno la loro produzione non conosce sosta, dopo il sesto album “Metronomy Forever” del 2019, un disco di remix, le affermazioni circa un settimo ulteriore disco di prossima uscita, ecco un EP di brani inediti farciti di collaborazioni con artisti nuovi e spesso ignoti alla band stessa, per facilitare e rendere ancora più sorprendente il processo creativo. Ne deriva infatti un EP molto variegato, con 5 brani uno diverso dall’alto. Quello selezionato qui è un uptempo rappato fatto insieme a Pinty, artista in erba del Sud di Londra che come sappiamo è regione geografica altamente esplosiva per la musica di oggi. Se va come deve andare, sarà un settimo disco molto fuori dalle righe. Per il resto, Metronomy Forever!
UFO BLU – Gemelli
Segnaliamo il progetto interessante degli UFO BLU, che torna con un peana contro (o a favore?) dell’oroscopo. Un brano per “lunatici”, che scherza sull’oroscopo come scusa pronta per giustificare i propri fallimenti. In particolare il segno dei Gemelli, per chi ci crede, sappiamo essere uno dei più… particolari. Lo so perché sono un gemelli anche io. In particolare il brano presenta quella freshness che da qualche tempo ha investito l’underground milanese, ora perennemente rivolto verso scenari soul e R&B. Un giro di chitarra che si appiccica lì dove deve stare e qualche verso che finirà in varie caption su Instagram, forse. Speriamo?
Mannarino – Paura
Ok, rimaniamo in Italia con un disco molto discusso, pregno, impegnato, vale a dire “V” di Mannarino. Al di là dei ragionamenti su artista e disco in questione, è impossibile non soffermarsi sulla chiosa dell’Opera. Paura è un brano che ti mette con le spalle al muro, dopo 50 minuti di musica tribale, brazilera, etnica, in cui Mannarino canta come se fosse Leonard Cohen ospite su un disco di Paul Simon. Insomma, dicevo che dopo 12 pezzi così, ti arriva questa ballad chitarra, timido pianoforte e voce sussurrata, quasi sospirata, esageriamo, quasi uscita da “Nebraska” di Springsteen, se solo il Boss si fosse fatto un inverno in giro per il Lazio. Il brano finisce inesorabilmente per inchiodarti, esige attenzione (e se la piglia) e non fa assolutamente sbadigliare per tutta la tensione che mette in campo. Una bella canzone italiana.
A cura di Andrea Fabbri
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I miei tre locali preferiti per ascoltare musica: Circolo Magnolia (Milano), Biko (Milano), Santeria Toscana (Milano)
Il primo disco che ho comprato: Coldplay – X&Y
Il primo disco che avrei voluto comprare: Weezer – Blue Album