Bill Wyman è stato il bassista dei Rolling Stones dal 1962 al 1993. Oltre trent’anni di onorata carriera nella band più longeva del pianeta e protagonista di concerti memorabili di cui non stiamo nemmeno a parlarvi. L’ultimo album registrato con il gruppo fu “Steel Wheels” (1989), probabilmente il disco più brutto e meno ispirato degli Stones, ma questo importa poco. Lasciò per problemi fisici e si dedicò a qualche progetto solista per puro divertimento. Oggi Bill ha 82 anni, ma non ha mai perso la sua fama di tranquillone. Mentre i compagni di band ne combinavano di ogni, lui era sempre pacato, giusto, equilibrato.

Per questo il regista Oliver Murray, già all’opera per artisti come The Horrors e Noel Gallagher, gli ha dedicato un documentario dal titolo emblematico: “The Quiet One”. Il film è stato presentato al Tribeca Film Festival e arriverà in alcuni cinema inglesi a partire dal 21 giugno 2019. La pellicola si basa sul diario che Wyman tenne aggiornato in ogni singolo giorno della sua carriera. Il musicista girò anche diverse ore di riprese, scattò migliaia di fotografie e raccolse un vasto archivio di cimeli. Tutto questo è confluito nel film, in cui si trovano anche interviste alla famiglia, ai compagni di band e agli amici.

Ma non è mancata la polemica. Nel 1989, lo stesso anno di uscita del già citato “Steel Wheels”, Bill Wyman, che all’epoca aveva 52 anni, sposò la diciottenne Mandy Smith. In quegli anni la notizia fu accolta senza grossi clamori, ma oggi, alla luce dei recenti scandali e di una maggiore sensibilità sul tema, il matrimonio tra una star di mezza età e una ragazza appena maggiorenne ha fatto discutere. Proprio a causa di questo episodio avvenuto esattamente 30 anni fa, il film è stato cancellato dalla programmazione del Sheffield/Doc Fest.

Qui sotto potete vedere il trailer di “The Quiet One” e a seguire una bellissima versione live di Sympathy For the Devil del 1969.

Paolo