Nati dall’incontro tra Keith Murray e Chris Cain al Pomona College di Claremont, California, i We Are Scientists sono arrivati al successo mondiale con il loro secondo album, “With Love And Squalor” (2006), grazie al singolo Nobody Move, Nobody Get Hurt. Dopo qualche avvicendamento nella formazione, nel 2016 è uscito “Helter Seltzer”, il quinto album della band.
Domenica 27 maggio 2018 suoneranno all’Arci Ohibò di Milano e per l’occasione mettiamo in palio due biglietti per altrettanti fortunati lettori. Per aggiudicarveli mandateci una mail a indiezonecontest@gmail.com con per oggetto “We Are Scientists”.
Nella mail dovrete completare questa frase: «Mi sento un vero scienziato in…».
ESEMPIO: «Ciao, sono Pierantonio Tripoletti da Calvairate, mi sento un vero scienziato nel lucidare sassolini piccoli piccoli».
I due vincitori saranno contattati il 25 maggio 2018 e le loro frasi saranno pubblicate in forma anonima in un nostro post su Facebook. Dateci dentro!
Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.