Presto i lavori pittorici di Kurt Cobain saranno in mostra in giro per il mondo. L’agente Jeff Jampol, della Jampol Artist Management, un’agenzia che si occupa della gestione dei diritti per gli artisti scomparsi, ha lavorato con Courtney Love e Frances Bean Cobain per mettere in piedi una mostra itinerante autorizzata con i lavori pittorici e i disegni del cantante dei Nirvana. Jampol dichiara che nella mostra vedremo i lavori di Kurt e i suoi averi. “Kurt ha realizzato alcune tele fantastiche che gran parte del mondo non ha mai visto o mai sentito parlare. Sono lavori che saranno rilevanti per secoli”.
Per la seconda volta i familiari di Cobain acconsentono ad allestire una mostra su di lui. Nel 2011, infatti, la Seattle’s Experience Music Project aveva allestito una mostra imponente “Nirvana: Taking Punk to the Masses” con la più ampia collezione del tempo: più di 200 pezzi legati alla band.
Nel 2015, invece, abbiamo visto il primo documentario autorizzato su Kurt Cobain: Montage of Heck, accompagnato da una serie di demo del cantante.
Dopo la morte, Cobain continua a produrre soldi. Suo malgrado, considerando i motivi per cui si è suicidato.
Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.