È uno di quei live che sanno di appuntamento con la storia. Quella del rock’n’roll, si intende. Del garage e volendo anche del proto-punk. Perché i The Sonics, per chi non lo sapesse, hanno esordito a Tacoma (Washington) nel 1960. Quell’anno si formarono anche i Beatles, per dire, mentre Elvis tornava sulle scene dopo il congedo dal servizio militare.
Ebbene, 58 anni dopo, i The Sonics sono ancora attivi e tornano in Italia per due date infuocate: giovedì 18 ottobre ai Magazzini Generali di Milano e venerdì 19 ottobre al New Age Club di Roncade (Treviso).
Per un’occasione del genere, il ripassino è d’obbligo.
Partiamo quindi dal lontano 1964, quando la Etiquette Records mette a contratto la band con il suo primo, potentissimo singolo: The Witch. Sfidiamo chiunque a non aver mai ballato questo pezzo.
L’anno successivo, sull’onda del successo, esce il primo vero album del gruppo, “Here Are The Sonics”, una pietra miliare che contiene, tra gli altri, un altro cavallo di battaglia della band: Psycho.
“Boom”, il secondo album pubblicato nel 1966, è l’ultimo con la Etiquette Records. Il disco si apre con questa bomba, Cinderella, e consacra definitivamente la band come una delle più influenti degli anni a venire.
Nel 1967 i The Sonics firmano un nuovo contratto con la Jerden Records, ma la nuova etichetta pubblica soltanto la raccolta “Introducing The Sonics”, che segna anche il primo scioglimento del gruppo. Questa è Like No Other Man.
Dopo un tentativo fallito di reunion a metà anni ’70, la band decide di riprovarci nel 2007. Questa volta colpiscono nel segno e i The Sonics tornano a suonare in tutto il mondo. Nel 2015 esce “This is The Sonics”, uno di quei macigni che non ti aspetti. La nostra preferita è The Hard Way.
L’attuale formazione dei The Sonics è composta da Rob Lind (sax, arpa e voce), Freddie Dennis (basso e voce), Dusty Watson (batteria), Jake Lords (tastiere) ed Evan Foster (chitarra). Per chiudere, eccoli in formissima in una recente versione live di Keep a Knockin’.
A cura di Paolo Ferrari

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.