Tom Mcgreevy vive a Toronto, ma ha nel cuore il grande pop che fece leggendari i sogni dei ragazzini che quarant’anni fa s’innamoravano delle chitarre dei Go-Betweens. Questo “Get Bleak” è la versione estesa di un EP uscito nel 2019. Giusto rimarcare il territorio con il nuovo moniker: Ducks Ltd, cambiato per aver ricevuto minacce legali dall’associazione che protegge e tutela le anatre del Nord America. Storia bizzarra, ma tratta da fatti realmente accaduti.
Il primo materiale della band risale al 2017 e accentra tutto sul frontman/songwriter Tom Mcgreevy accompagnato dal bassista e arrangiatore Paul Erlichman (Germaphobes), il violinista Lee Rose (Planet Creature) e le seconde voci di Jesse Crowe dei Beliefs. Presto il suono strizza l’occhio alla nuova ondata australiana di cui anche i nostri italianissimi Smile fanno parte. Se avete sentito gli ultimi lavori di Goon Sax e Rolling Black Out Costal Fever, sapete di certo di cosa stiamo parlando.
Nel mentre i Ducks Ltd firmano per una micro etichetta (la Bobo Integral Records) e questo EP vede la luce nella sua prima stampa, a cui seguirà una ristampa dalla più blasonata Carpak Records, già casa di band come The Beths e Cloud Nothings, per la quale si aggiungono altre tre canzoni al menù di portata. Le sette canzoni di questo “Get Bleak” sono la prova lampante di un enorme potenziale per questa band. Non ci resta che attendere le prossime mosse di Mcgreevy e soci.
Tum Vecchio
Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.