Ritorna pronta a farvi innamorare di nuovo “5 Canzoni Bomba uscite questa settimana”, la rubrica che come sempre facilmente si intuisce dal titolo vi mette sul piatto le 5 canzoni da non perdersi per nessun motivo prima che escano le prossime 5  così via e finiscano per accumularsi canzoni bomba qua e là come i propositi per settembre puntualmente traditi. Quindi buon ascolto.

 

Jeff Tweedy – Guess Again

La notizia precedeva già l’uscita di questo singolo: Jeff Tweedy pubblicherà un nuovo album solista. Attivissimo negli ultimi anni tra Wilco, carriera in proprio e altri side project, produzioni per terzi e libri da pubblicare, Jeff ci delizia ancora col suo marchio inconfondibile in un’altra bella canzone d’amore scritta in lockdown. Un mood allegro, a differenza di quello della title track Love Is the King che rimane più ancorata alle sonorità dell’ultimo “Ode to Joy” con i Wilco, ci ricorda le cose per cui vale la pena essere grati. Quali che siano lo capirete voi ascoltando.

 

Porridge Radio – 7 Seconds

Forti dell’entusiasmo che accompagna ancora il disco di debutto “Everything Bad”, uscito lo scorso marzo, la band di Brighton torna a calcare la mano con un nuovo singolo che sorprendentemente vira molto rispetto a quanto ascoltato solo sei mesi fa. In 7 Seconds si trovano in prima fila primariamente tre cose relativamente inedite per “Everything Bad”, vale a dire un riff di Synth, un sostenuto riff di chitarra e una melodia diretta. Tutto il resto, come i testi e l’interpretazione vocale di Dana, nonché un certa tensione sempre a fuoco da parte di tutta la band, non sono che piacevoli conferme.

 

Sunflower Bean – Moment in the Sun

Tornano a due anni di distanza dal solito secondo disco anche i Sunflower Bean, power trio newyorchese capitanato da Julia Cumming. A fronte di una ritmica senza fronzoli e un ritornello che non lascia nulla di intentato, si perdono però un pelo quei sentori yacht-rock à la Fleetwood Mac riletti e riaggiornati al tempo corrente che facevano andare in loop titoli come Twentytwo e I Was a Fool, se non altro perché lasciavano intendere una clamorosa evoluzione rispetto al dream pop di maniera del disco di debutto del 2016. Poco male, tutto viene sapientemente sacrificato in favore di un nuovo passo avanti che sembra sempre stare dalla parte dei Sunflower Bean.

 

King Gizzard & The Lizard Wizard – Straws in the Wind

Il brano viene qui inserito perché sostanzialmente il primo dopo l’abbandono del batterista, manager e fondatore Eric Moore. Dai King Gizzard & The Lizard Wizard è sempre lecito quindi aspettarsi repentine variazioni, specie dopo cambi di formazione. Qui ritroviamo semmai invece qualche ritorno alle origini, della band ma non solo. In quasi sei minuti di canzone ci districhiamo tra sinuosi virtuosismi di corde, una sezione ritmica ipnotica come sempre nonostante il batterista in meno e una performance vocale da sciamano da parte del tastierista Ambrose Kenny-Smith. Difficile prevedere che strada prenderanno a questo punto gli australiani, se insisteranno su un’esplorazione costante o se assottiglieranno le pretese per conformarsi al gusto corrente.

 

Osees – Gang of Catastrophe

A proposito di gente prolifica, venerdì è uscito il ventesimo disco degli Osees, o degli Oh Sees o dei Thee Oh Sees. Insomma un nuovo disco. Annunciato prima dell’estate, è reso disponibile per mano dell’etichetta Castle Face e contiene i soliti 38 minuti di furia garage amministrata perfettamente. Al di là dei singoli già noti, si segnala una Gang of Catastrophe che calza perfettamente con la definizione di “bomba”.

A cura di Andrea Fabbri