Chi è questo Fantastic Negrito? Come è arrivato ad aprire il tour italiano di Chris Cornell?
Sarà il solito raccomandato senza talento piazzato da qualche etichetta che deve spingere l’ennesimo progetto inutile? La risposta secca è no.
Si chiama Xavier Dphrepaulezz ed è un personaggio incredibile: non solo canta il blues, l’ha vissuto, lo vive. Nasce nel Massachusetts, è l’ottavo di 14 fratelli, trasferitosi a Oakland negli anni 80′ scappa di casa a 12 anni, vivendo la strada e l’hip-hop. Fino all’età di 18 anni non suona nulla, poi capisce che gli basta una giacca elegante e un paio di pantoloni della domenica per accedere alla “practice room” della classe di pianoforte all’università di Berkeley…e il gioco è fatto. Impara a suonare il piano ma deve presto scappare da Oakland a causa brutte storie di strada, subisce gravi minacce di morte e si trasferisce a Los Angeles. Negli anni 90’continua a scrivere canzoni sotto il nome de plume di Xavier e a far girare demo finchè incrocia il cammino di Robin Thicke, will.i.am e Jamie Foxx tutti alle prese con i loro dischi d’esordio. Un caro amico di strada di Xavier decide di fargli un regalo, è un caddie al golf club di Bel-Air e un bel giorno si ritrova a portare per i campi tale Joe Ruffalo, il manager di Prince. Con l’astuzia riesce a fargli scivolare in tasca un demo, una mossa che riesce a procurare a Xavier un contratto con la Interscope, a seguito di un colloquio con Jimmy Iovine in persona. Nel ’96 la interscope lancia il suo disco di debutto X Factor che nonostante le collaborazioni di pregio (The Fugees, Arrested Development, De La Soul e Blackstreet) si rivela una catastrofe in termini di vendita.

L’etichetta mette l’artista in stand by stipendiandolo il minimo sindacabile. Passano tre anni e Xavier è coinvolto in un tragico incidente d’auto e a un coma di tre settimane. Al suo risveglio corre il rischio di perdere l’uso delle mani. L’etichetta lo scarica impietosamente. Liberandolo. L’artista rimane a Los Angeles, suona e organizza concerti nei night club per sbarcare il lunario e si presta a qualsiasi marketta cine-musicale, sdraiandosi ai servigi di Hollywood. Nel 2007 decide improvvisamente di cambiare vita, molla tutto, vende tutti i suoi strumenti e torna ad Oakland per mettere su famiglia. Si mette al sicuro, compra un fazzoletto di terra, la coltiva. Con le sue parole: “chickens, vegetables, and … a lot of weed”. Passano otto anni prima di un suo ritorno alla musica- Prende una chitarra e suona ovunque: marciapiedi, stazioni della metro, ristoranti..fattorie. La Blackball Universe lo mette sotto contratto, nasce un EP meraviglioso, il primo a nome Fantastic Negrito. La fenice risorge.

 

A Giugno 2016 uscirà il suo prossimo disco, anticipato dal singolo Working Poor. Da qualche parte Lead Belly e Skip James se la stanno ghignando.

Segnatevi queste date e non rimarrete delusi:
Ven. 15/4 Trieste – Politeama Rossetti
Lun. 18/4 Roma – Auditorium Parco della Musica
Mart. 19/4 Milano – Teatro Degli Arcimboldi

Qui per capire di cosa stiamo parlando:

 

Gustatevi Walking Poor:

a cura di Tum Vecchio