Al quinto lavoro sotto lo pseudonimo di Fantastic Negrito, il fu Xavier Amin Dphrepaulezz realizza quella che è la sua opera più ambiziosa e riuscita, un vero e proprio concept album, che va a ripescare dentro la storia della sua famiglia a partire dall’unione tra una “nonna” scozzese e un “nonno” schiavo nero, incontratisi nelle piantagioni della Virginia e innamoratisi già durante il diciottesimo secolo.
Da qui prende avvio un’analisi profonda e convincente della nazione statunitense, dal capitalismo sfrenato alla libertà ancora non pienamente conquistata da parte di tutti i popoli che vanno a formare lo straordinario melting pot nord americano. Come se non bastasse, le tredici canzoni di questo “White Jesus Black Problems” fanno anche da colonna sonora a un vero e proprio film (rintracciabile con lo stesso titolo a questo link), che va appunto a raccontare la storia della famiglia Dphrepaulezz intrecciata a quella del Paese a stelle e strisce, fra videoclip e vera e propria arte cinematografica.
Musicalmente parlando, Fantastic Negrito si dimostra ancora una volta l’autore migliore della sua generazione almeno per quanto riguarda il blues (dalla ballad They Go Low alla ripresa dei suoni sudisti (!) di Allman Brothers Band e ZZ Top in Oh Betty, alla conclusione acustica di Virginia Soil), il funky (Prince avrà sorriso in cielo ascoltando il ritmo pazzesco di Trudoo e In My Head), il rock (le più classiche Highest Bidder e Man with No Name, ma anche l’originalissima apripista Venomous Dogma) e il soul (l’irresistibile Nibbadip). Fantastic Negrito è un artista completo.
Andrea Manenti
Mi racconto in una frase: insegno, imparo, ascolto, suono
I miei 3 locali preferiti per ascoltare musica: feste estive (per chiunque), Latteria Molloy (per le realtà medio-piccole), Fabrique (per le realtà medio-grosse)
Il primo disco che ho comprato: Genesis “…Calling All Stations…” (in verità me l’ero fatto regalare innamorato della canzone “Congo”, avevo dieci anni)
Il primo disco che avrei voluto comprare: The Clash “London Calling” (se non erro i Clash arrivarono ad inizio superiori…)
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: adoro Batman