“Seasonal Shift” è un album natalizio, giusto quindi storcere un po’ il naso. “Seasonal Shift” è però anche un album dei Calexico, giusto quindi avere un po’ di curiosità a proposito. E dunque, in questo undicesimo lavoro della compagine capitanata da Joey Burns e John Convertino, troviamo roba trita e ritrita, ma anche qualche piccolo gioiello all’altezza del nome della band.

Laddove Hear the Bells (con quel suo sapore da Fairytale of New York senza poesia né alcol), Christmas All Over Again (rock’n’roll firmato Tom Petty) o Happy Xmas (War is Over) (sì, proprio l’immortale brano di John Lennon) sono meri esercizi di stile e nulla più, maggiormente interessanti sono invece le canzoni legate all’immaginario di confine della band.

Heart of Downtown, con l’apporto di Bombino, è un riuscitissimo mix fra le atmosfere del deserto africano e quello della frontiera fra Stati Uniti e Messico. Nature’s Domain e Glory’s Hope evocano la sabbia torrida dell’Arizona quanto i famosi fantasmi passati del Canto di Natale di DickensMi Burrito Sabanero e Sonoran Snoball sanno di party notturno in Città del Messico. Belle anche le ballad Peace of Mind e Seasonal Shift, così come il fado di Tanta Tristeza.

Il reprise finale di Mi Burrito Sabanero può essere un ottimo augurio di Natale per i vostri amici di Facebook, appunto per non postare per l’ennesimo 25 dicembre i Pogues o Lennon… Album non indispensabile, ma sicuramente simpatico.

Andrea Manenti