Ciao, ti piace il Natale? Non ci importa della tua risposta era una domanda che visto il tema non potevo esimirmi di porti. Qui ho messo insieme qualche canzoncina molto ok a tema Natalizio…perchè infondo infondo a me non dispiace. Prima di fartele ascoltare partiamo dai luoghi comuni sul Natale. Ogni anno a Natale è sempre la stessa fottutissima storia: corsa ai regali, domande altrettanto ingombranti dei suddetti parenti su vita privata e professionale, città in prenda al delirio e al traffico, incontri con parenti ingombranti, cene aziendali pallosissime in posti orrendi e chi più ne ha più ne metta. Più si avvicina il 25 dicembre e più si riscoprono i luoghi comuni sulla festa più magica dell’anno, che rischiano di rovinarci il mood e renderci scorbutic* come Grinch. Ecco, allora, cinque miti da sfatare sul Natale per goderselo appieno, ricordando che “Il Natale è sempre Natale”
“Quest’anno non faccio regali a nessuno” Non accade mai e poi mi ritrovo il 23 dicembre a sudare in giro per la città maledicendo il fatto di non averci pensato prima
“A Natale siamo tutti più buoni” Non è vero, pensa a Pootin o all’Iran e piangi.
“Ma quando ti sposi?” Una domanda che ricevo ogni Natale da almeno 15 anni, ogni anno penso a risposte diverse. Quest’anno risponderò con un altra domanda devo pensare ancora a quale.
“Ho sentito dire che il miglior panettone è Milanese” Sbagliatissimo + insulto a caso, il miglior panettone del mondo lo fanno a Castelbuono in sicilia dove fanno anche il miglior festival musicale del mondo + insulto a caso
“C’è la crisi e guarda i negozi sono tutti pieni” Rispondete secchi con sguardo terrorizzato “La gente si indebita e poi s’ammazza.
Adesso basta cazzate, ascoltate un po di musica figa, ciao.

Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.