Viola Costa, direttrice artistica del Tener-a-Mente Festival, che prenderà il via il prossimo 16 giugno all’Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera, è ovviamente impegnatissima, chiusa in un “bunker” a lavorare alacremente. In mezzo ai ferventi preparativi, sboccia una bellissima chiacchierata, e dalla gioia con cui parla della sua creatura è come se ad ogni parola, ad ogni frase, nascessero fiori.

A cura di Nicola Braga

 

Iniziamo parlando delle origini, dell’inizio del suo rapporto con il Festival del Vittoriale.

Nel 2010, periodo in cui mi trovavo in Svizzera, sono stata contattata da una società di Firenze che gestiva il teatro del Vittoriale che mi chiese di partecipare al festival organizzando in prima persona una settimana di jazz. In quella stagione mi ritrovai sostanzialmente da sola a gestire gioco forza tutta una serie di eventi organizzati da altri soggetti, che tuttavia non erano presenti per misteriose ragioni. Questo portò il presidente della Fondazione Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, a chiederci di gestire il festival. Partimmo quindi con l’intento di dare nuovamente risalto a quel nome portatore di classe quale è D’Annunzio, creando un festival molto moderno ed elegante che guardasse all’eccellenza dei valori dannunziani. Nacque così il nome Tener-a-Mente, che è una sua citazione. Mutato lo scenario culturale, ci siamo orientati specialmente sulla musica con un taglio trasversale, che ospita anche altri generi. Adesso, quando mi guardo indietro e ripenso a questi nove anni di programmazione, vedo sicuramente una continuità di cifra stilistica, ma anche un’evoluzione dei cartelloni. I primi mi sembrano profondamente ingenui rispetto agli ultimi.

 

Johnny Marr, in programma il 20 giugno 2019

 

Negli ultimi anni c’è stata una vera escalation nella caratura degli atristi selezionati e la risposta del pubblico non si è mai lasciata attendere…

C’è uno zoccolo duro sempre più forte di appassionati di concerti, che guarda al festival come a un palcoscenico ormai molto importante in Italia. Il nostro pubblico, come ricordo sempre, non viene dalla sola provincia di Brescia e sceglie i concerti del Vittoriale anche perché il luogo aggiunge un valore considerevole alla performance degli artisti. Una volta terminato l’assalto ai biglietti della nostra fan base più accanita, riusciamo ad intercettare tutto il pubblico che segue il singolo artista.

Anno dopo anno, attraverso quale meccanismo di selezione si individuano i prossimi artisti?

Cerchiamo sempre di essere trasversali nei generi, ma nel contempo di puntare sicuramente all’eccellenza, alla raffinatezza, e quindi artisti che abbiano sempre qualcosa da dire. Quest’anno andiamo dal pop al rock, dal jazz all’indie, ma anche un soul che strizza l’occhio all hip hop. Io vengo dal teatro e lo amavo proprio per questa natura, cioè la capacità di esprimere il senso. Da ragazzina ero molto poco portata per la musica e avevo sempre pensato che avesse un proprio linguaggio, una sua grammatica. Invece piano piano, lavorando anche come attrice e successivamente come organizzatrice coi musicisti, ho imparato a riconoscere che anche un musicista, quando fa bene il suo lavoro, sta esprimendo un senso e lo sta producendo con quello che fa. Ritengo che questa sia una caratteristica molto poco tecnica, ma immediatamente riconoscibile. Quando c’è un artista che ha un’urgenza espressiva e qualcosa da dire, a prescindere dal fatto che ognuno abbia gli elementi per decodificare quello che sta dicendo, riconosci che li c’è quella caratteristica. All’interno di uno scenario come quello del Vittoriale ovviamente si moltiplica all’ennesima potenza. Il puro intrattenimento ci interessa ben poco.

 

Calexico and Iron & Wine, in programma il 23 luglio 2019

 

Qual è il vostro sogno? Dove volete arrivare?

Il sogno per eccellenza non può che essere ospitare i Rolling Stones, ma per forza di cose non potrà che restare tale. Per scaramanzia preferisco non dire nulla, ti posso dire che l’anno scorso abbiamo ospitato in apertura Jeff Beck, che è stato per anni il mio orizzonte. Quest’ anno abbiamo avuto in trattativa per diverso tempo uno di quegli artisti che mi avrebbero resa soddisfatta per l’eternità, ma poi ha deciso di non venire in Italia, per questo il suo nome non sarà svelato, perchè chissà che in futuro non si possa ottenere quello che abbiamo sfiorato.

 

ANFITEATRO DEL VITTORIALE
Gardone Riviera (BS), Via Vittoriale, 12

domenica 16 giugno
NOTTURNALE PLAYNovecento

giovedì 20 giugno
JOHNNY MARR

lunedì 24 giugno
GARY CLARK Jr.

venerdì 28 giugno
BILLY CORGAN

sabato 6 luglio
GIOVANARDI E MALFATTI

domenica 7 luglio
JAMES MORRISON

lunedì 8 luglio
DIANA KRALL

martedì 9 luglio
GARBAGE

sabato 13 luglio
ANTONELLO VENDITTI

domenica 14 luglio
GHEMON

martedì 23 luglio
CALEXICO and IRON&WINE

mercoledì 24 luglio
ALE e FRANZ

giovedì 25 luglio
XAVIER RUDD

venerdì 26 luglio
GLEN HANSARD