Come vi avevamo anticipato, nei giorni scorsi abbiamo dato il via alla nostra collaborazione con Freefield, l’evento di Freequency che porta nuova e bella musica live in Santeria Paladini, ogni mercoledì sera. Indubbiamente un bellissimo modo di scavallare la settimana, scivolando nei giorni che portano al weekend con un carico di performance in acustico di artisti italiani e internazionali.
Mercoledì 6 marzo è stata la volta di Giovari, Andri Way e Livido, tre musicisti molto diversi tra loro che hanno riempito la serata con stili eterogenei, ma accomunati da quel filo conduttore che sa creare connessione tra artista e pubblico. In una cornice raccolta come quella di via Santeria Paladini 8, non ci si perde una parola dei testi e si viaggia facilmente tra le immagini e i ricordi del proprio vissuto evocati dalle parole suonate sul palco.
A partire è Giovari, musicista piemontese che con la sua chitarra ci ha svelato testi cantautoriali e sentimentali avvolti da atmosfere pop: si parla di amori (spesso finiti o difficili), di balli sotto la pioggia, ma anche degli umori altalenanti dei musicisti, combattuti tra speranze e ansie.
Poi è la volta di Andri Way, giovanissimo artista sloveno dalle sonorità indie-folk e dal tocco estremamente intimista: una timidezza tenera e avvolgente gli rende difficile incrociare il suo sguardo col pubblico, ma, al tempo stesso, gli viene molto facile portarlo per mano attraverso accordi dolci e canzoni emotive.
A chiudere la serata è Livido, già bassista della band alt-pop Vanarin e ora fresco del suo primo progetto solista, che a Freefield ha portato i pezzi del suo EP “1000 gradi al sole”, uscito qualche mese fa per Bradipo Dischi: per noi, è stata l’occasione perfetta per ascoltarlo e per fare due chiacchiere con lui prima del live.
Sul palco del teatrino, Livido suona l’intero EP – la title track 1000 gradi al sole, Piante Grasse, Pensieri dal Sottoscala, Maledetto Me – con l’aggiunta di un paio di brani inediti. I testi, fortemente evocativi, nascondono dietro a immagini chiare e nitide (spiagge e ombrelloni, scale e scaffali) la complessità delle emozioni, delle relazioni e di quei “pensieri dal sottoscala” che è tanto difficile osservare e accettare, e che spesso, appunto, preferiamo nascondere dietro a una porta.
Il progetto è molto interessante e non vediamo l’ora di saperne di più, magari con nuovi pezzi o nuovi live. La serata si conclude tra sorrisi, birrette e nuovi volti conosciuti, e non riusciamo a pensare a un modo migliore per godere di buona musica, in bei posticini.
Vi ricordiamo che Freefield vi aspetta in Santeria Paladini ogni mercoledì, a partire dalle 19.30, e presto vi sveleremo la prossima data firmata in collaborazione con Indie-Zone. Stay tuned!
Sara Bernasconi
Circolo Magnolia (Milano)