❤ ❤ ❤ J’ai Tué ma Mère : la meravigliosa opera prima di Dolan al Cinema Beltrade.

♠♠  L’estate addosso: torna Muccino con un’onanistica opera vagamente autobiografica. I turbamenti del giovane romano e il trionfo del luogo comune.

❤ ❤ The Beatles – Eight Days a Week: documentario d’autore di Ron Howard. Edulcorato e celebrativo, interessante per tutti, imperdibile per chi ama i ragazzi di Liverpool.

 ❤ ❤Alla ricerca di Dory: le avventure subacque di una pesciolina smemorata. Per bambini cresciuti e per grandi sognatori.

❤ ❤ Demolition – amare e vivere: film di Jean Marc Vallée (il regista di “Dallas Buyers Club”) sulla perdita. Robusto, interessante, ben girato. Jake Gyllenhaal bravo e bono.

♠♠ Un amore all’altezza: filmetto francese di buoni intenti e involontariamente stigmatizzante. La storia di una moderna Biancaneve che si innamora di un sexy-nanetto col volto di Jean Dujardin.

❤ ❤ Questi giorni: la delicatezza di Piccioni racconta una storia di formazione al femminile. Un viaggio, l’amicizia e i primi amori di quattro straordinarie ragazze, con l’onnipresente Margherita Buy.

♠♠♠ Bridget Jones’ Baby: uno dei film più brutti di sempre che incasserà tantissimo.

❤ ❤Elvis & Nixon: Frank Underwood ed Elvis.

Io prima di te: la donna dalle sopracciglia inspiegabili (Emilia Clarke) nella campagna inglese si innamora di un rampollo vittima di un tragico incidente. Ovvero come trasformare un best-seller in un pessimo film.

Jason Bourne: il Bourne di cui non sentivamo la mancanza. Meglio ricordarci i vecchi sfarzi.

❤ ❤ ❤  Il fiume ha sempre ragione: il ritorno di Silvio Soldini è un dono per il cinema italiano. Uno splendido documentario su artisti che non ti aspetti.

Tommaso: la storia di un sessuomane narcisista raccontata alla Nanni Moretti. Il secondo film di Kim Rossi Stuart (avrebbe potuto fermarsi al suo primo, bellissimo, film) con un unico pregio: Camilla Diana.

❤ ❤ ❤  Un padre, una figlia: bellissima ed intensa storia familiare. Mungiu colpisce ancora, al cuore.

La famiglia Fang: grottesca e malinconica storia familiare pseudo-indipendente.

Ma loute: folle e francesissimo di Dumont, uno dei più amati dei Cahiers du Cinema

❤ ❤ ❤ Retrospettiva dedicata a Tarkovskij (Stalker il 22, Andrej Rublëv il 23, Sacrificio il 24, Lo specchio e l’Infanzia di Ivan il 25): allo Spazio Oberdan, per gli amanti del regista russo, per chi vuole conoscerlo, e per coloro che non temono le poltroncine di legno punitive al cinema.

 

❤ ❤ ❤ Le meraviglie

❤ ❤ Un sacco bello

❤ Bagliori nel buio

Il grande sonno

♠♠ Pacco doppio pacco e contropaccotto

♠♠♠ Coma profondo

 

Il Demente Colombo