Ritorna più festosa che mai “5 Canzoni Bomba”, la rubrica sui cinque migliori brani usciti in settimana che vi faranno dimenticare i bagordi del ponte dell’Immacolata proiettandovi direttamente nei bagordi delle feste che contano. Siete pronti? No? Va beh, male che vada potrete usarle mentre andate a fare il rush finale di regali? Non siete pronti nemmeno per quello? Vi capisco…

 

American Football – Rare Symmetry

Rara simmetria è un po’ anche uno dei concetti che ha sempre contraddistinto la musica degli American Football e del loro genere di riferimento, a partire da come viene rappresentato il nome della band su ogni copertina del progetto. Nuovo singolo per la band di Kinsella che torna a battere un colpo con una bella canzone in pieno stile American Football. La canzone rappresenta anche l’ultima registrazione di Steve Lamos, batterista e trombettista del complesso. Piccola nota: come b-side omaggio anche una bellissima versione di Fade Into You dei Mazzy Star in accoppiata con la cantautrice losangelina Miya Folick.

 

Jean Dawson & Mac DeMarco – MENTHOL*

A proposito di collaborazioncine, Jean Dawson e Mac DeMarco fanno comunella in questa MENTHOL*, vera dichiarazione di intenti da parte dell’interprete di pop sperimentale che afferma di volersi sfogare il più possibile in questo brano, fregandosene di tutto il caos che ci riserva il domani. Idea basilare ma efficace e alla quale Mac DeMarco, un altro che non sembra mai aver dato molto peso alla programmazione ferrea della propria vita, viene a dare man forte con la sua partecipazione. Entrambi sono attesi al varco della prossima prova discografica, che non sia l’ultima volta che li sentiamo insieme?

 

Khruangbin feat. Leon Bridges – B-Side

Stessa domanda che avremmo dovuto porci circa il tandem Khruangbin e Leon Bridges. Tutti vi ricorderete di quell’EP mozzafiato che fu “Texas Sun”, semplicemente perfetto, tra i connubi meglio riusciti degli ultimi anno il cui unico difetto era paradossalmente quello di non essere un disco: ne avremmo parlato ancora di più. Ebbene, la band e il giovane soulman tornano a rinverdire i fasti di quella collaborazione con una B-Side, nomen omen, che udite udite anticipa un altro EP split, e questa sì che è una grande notizia. E infatti il sound non cambia di una virgola, ma viene semmai edulcorato da melodie se vogliamo ancora più efficaci e ritmiche più serrate. Questa volta il lavoro si chiamera “Texas Moon”. Che dire, fateci sognare.

 

Nick Murphy And The Program – All the Things

Lo strano caso di Nick Murphy aka Chet Faker, l’uomo che avrebbe potuto dominare le scene del cantautorato electro-folk/soul di questo decennio per poi mischiare le carte continuamente tra cambi di moniker, progetti paralleli, dischi oltremodo sperimentali. Ci risiamo: nuova veste per Nick Murphy, questa volta accompagnato da un nuovo gruppo chiamato per l’occasione The Program. Cambia anche lo stile senza dubbio, per andare verso uno psych-rock inedito bagnato da pesanti influssi di americana. Ne è fulgido esempio questa All the Things seguita dallo strumentale Things: un loop di chitarra su cui è innestata una strofa/ritornello a mo’ di mantra. Tutto sommato l’opera è scorrevole e si fa ascoltare di buon grado anche nei suoi momenti più acustici.

 

shame – Baldur’s Gate

Si chiude come si era aperto il 2021 degli shame, con una pubblicazione. Se a gennaio accoglievamo il loro secondo disco “Drunk Tank Pink”, oggi salutiamo col singolo Baldur’s Game. Molto sembra essere cambiato in soli 12 mesi, infatti i giovanissimi inglesi frenano i bpm, fanno addirittura comparire una chitarra acustica in quella che è una nenia country alcolica comunque gradevole. Forse un piccolo assaggio di quanto bollirà in pentola per un eventuale terzo disco.

A cura di Andrea Fabbri

 

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