Non di sola Australia vive la psichedelia del terzo millennio. Certo, i primi Tame Impala, così come la compagine dei King Gizzard & The Lizard Wizard, sicuramente hanno influito, ma innegabile è l’originalità di questi Holy Monitor, quintetto di base ad Atene, il cuore della Grecia, al loro terzo full length.
Otto brani per trentanove minuti di durata regalano un viaggio nello spazio e nel tempo, fra liriche ispirate alla cosmologia aristotelica, chitarra-basso-batteria-organo di impronta Seventies, soli ipnotici impregnati di fuzz e riverbero, atmosfere mediterranee ed epicità.
L’apripista River è space rock allo stato puro che vive di ripetitività e di una parte centrale che rallenta il ritmo donando melodia e pesantezza stoner, mentre la successiva canzone in scaletta, Naked in the Rain, saggiamente scelta come primo singolo, è il pezzo forte del lotto fra reminescenze latine (dal Santana di “Abraxas” ai nostri Timoria di “El Topo Grand Hotel”) e un ritornello che ti si imprime a forza nel cervello.
Quasi southern rock (ma sempre in salsa acida) è la successiva Blue Whale, più classicamente hard rock la title track, monumentale nei suoi sette minuti e mezzo di lunghezza The Sky Is Falling Down, tra folli rincorse ed estrema quiete che si esalta nei suoi soli dal sapore floydiano. Hourglass è un pezzo ambient d’intermezzo che serve ad esaltare la vigorosa Ocean Trail. Emozionante nella sua bellezza la conclusione affidata alla ballad onirica Under the Sea. Una piacevolissima scoperta.
Andrea Manenti
Mi racconto in una frase: insegno, imparo, ascolto, suono
I miei 3 locali preferiti per ascoltare musica: feste estive (per chiunque), Latteria Molloy (per le realtà medio-piccole), Fabrique (per le realtà medio-grosse)
Il primo disco che ho comprato: Genesis “…Calling All Stations…” (in verità me l’ero fatto regalare innamorato della canzone “Congo”, avevo dieci anni)
Il primo disco che avrei voluto comprare: The Clash “London Calling” (se non erro i Clash arrivarono ad inizio superiori…)
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: adoro Batman