“How to Solve Our Human Problems” è un disco diviso in tre parti. Un progetto nel quale gli scozzesi si sono posti come obiettivo l’unione delle varie anime che hanno sempre contraddistinto la band. Ci troviamo quindi a spaziare dal loro classico pop da cameretta ad atmosfere ridondanti e cinematografiche, fino a ritmi più vagamente danzerecci.

La prima parte, uscita a fine 2017, è un vero e proprio gioiellino (qui la nostra recensione). In questo secondo EP, i Belle and Sebastian partono con il piede sull’acceleratore: chiudete gli occhi e ascoltate l’introduzione vocale dell’opener Show Me the Sun. Una volta fatto, giuratemi che non vi è tornato in mente quell’intro così anni Novanta che aveva fatto di Self Esteem degli Offspring (!!!) un classico del punk rock. Il resto del brano si sviluppa in un groove di basso che impedisce alle gambe di stare ferme, per poi concludersi con uno splendido solo di chitarra acida e psichedelica: uno dei migliori singoli dei nostri da anni.

The Same Star sa di sixties e ci regala la voce celestiale di Sarah Martin, mentre I’ll Be Your Pilot (con un toccante video in bianco e nero che potete vedere qui sotto) ci riporta i migliori e più posati Belle and Sebastian. In Cornflakes si viene trasportati direttamente su un dance floor anni Settanta, mentre la conclusione è affidata alla spettrale e malinconica A Plague On Other Boys.

Non ci resta che aspettare un paio di settimane (il 16 febbraio uscirà la terza e ultima parte del disco) per ritrovarci di fronte all’opera completa. Aspettiamo con rinnovata fiducia.

Andrea Manenti