Torna con prepotenza “5 Canzoni Bomba”, la rubrica che passa in rassegna i fantastiliardi brani usciti durante la settimana per scremarli e individuarne 5 irrinunciabili da ascoltare prima che ne escano altri fantastiliardi la settimana dopo. A questo giro recuperiamo anche le “5 Canzoni Bomba” uscite nella settimana tra il 13 e il 19 gennaio, quando la rubrica non è uscita. In via eccezionale, quindi, ve ne spariamo dieci.
Calibro 35 feat. MEI – Black Moon
Ritornano quelli di…I Calibro 35! che sono stati un po’ ovunque negli ultimi 10 anni: poliziotteschi, westeroni, fantascienza dozzinale, addirittura in RAI! Il Supergruppo italiano è uno dei fiori all’occhiello della nostra musica, di cui è astuto filologo. Ritornano appunto con un disco nomen omen vale a dire MOMENTUM: fortemente incentrato sull’oggi, quindi intriso di jazz e R&B e basi loop con pattern di batteria lontani dagli amati temi delle colonne sonore, perfetti infatti per rapparci sopra. Ed è così che in alcuni brani fanno comparsa ospiti dal mondo R&B come MEI, nota in italia per aver già collaborato con gli Husky Loops.
Cage The Elephant feat. Iggy Pop – Broken Boy
Continuando il filone degli improbabili featuring, ecco qui i Cage The Elephant avvalersi della preziosa collaborazione del Padrino del Punk su un brano che ricorda più che altro la produzione anni ’80 dell’Iguana. Il brano ha dinamicità a prescindere dal contributo di Iggy Pop, che certo impreziosisce e conferma ulteriormente la band del Kentucky come una promessa decisamente mantenuta.
Mystery Jets – Pretty Drone
Ci fa piacere segnalare questo brano soprattutto perché significa che il peggio è passato: a settembre scorso il cantante Blaine Harrison annunciva che disco e tour sarebbero stati posticipati a causa di una pericolosa infezione. Questo disco altamente psych-rock arriva insieme alla conferma del nuovo schedule del disco cioè il 3 aprile.
Mitski – Cop Car
Il primo brano pubblicato ufficialmente dopo il fortunatissimo “Be The Cowboy” è pensato per la colonna sonora di un film horror, The Turning, diretto da Floria Sigismondi (nota in ambito musicale anche per essere regista di alcuni video di Bowie, White Stripes e Sigur Ròs). Le atmosfere del brano sono quelle che uno si immaginerebbe da un film con presenze sinistre, allucinazioni e possessioni. Gli archi sul finale rendono tutto ancora più gelido. Nella colonna sonora altre star del rock femminile come Courtney Love, Soccer Mommy e Empress Of.
Ezra Furman – Every Feeling
Sempre per la serie colonne sonore, ecco quella firmata dal talentuosissimo Ezra Furman per la serie Netflix “Sex Education”, che già si era fatta notare nella prima stagione per una colonna sonora non originale davvero azzeccata. Diciannove canzoni di indie rock dritto, ricco di sentimentalismi e una certa inedia slacker già vista precedentemente in Furman, che formano una colonna sonora che è un album di quasi inediti perfettamente scritto e godibile anche senza la visione della serie. Questa Every Feeling ha il sapore dell’instant classic.
Ash – Darkest Hour of the Night
D’accordo, sappiamo tutti che gli Ash non fanno più Canzoni Bomba propriamente dette da almeno 10 anni. Islands, l’ultimo disco del 2018, aveva raccolto pochi consensi. In particolare in questa Darkest Hour of the Night manca parecchio del mordente che li ha resi la band irrinunciabile dei vostri anni migliori. Però la melodia è buona, e so che gli Ash solleticano il ventre di alcuni dei più nostalgici lettori di queste pagine.
Alexandra Savior – But You
Da ora in avanti abbiamo solo quote rosa, e iniziamo subito con la brava Alexandra Savior, interprete americana di ottimo desert rock a tinte noir. Reduce dalla collaborazione con Alex Turner che ne ha quasi interamente firmato il debutto, la proposta non viene stravolta molto: voce alla Hope Sandoval, chitarre dritte dal deserto più impolverato e tinte morriconiane in ogni dove. But You è esemplare estratto di questo mood generale del disco.
Celeste – Stop This Flame
L’anno scorso si è fatta notare per aver accompagnato in tour Michael Kiwanuka (passaggio anche in Italia) e per aver pubblicato il singolo Strange che ha veramente rubato la scena a tantissime interpreti R&B (fatevi un favore e andatevelo a ripescare). In questo nuovo singolo i bpm accelerano e non di poco: strofa tenuta in piano da un piano alla Nina Simone che si apre in un ritornello new soul che ha tutto il potenziale per diventare la nuova colonna sonora di qualche campagna pubblicitaria. Attenti Super Brand, questa è per voi!
Beck – Uneventful Days (St. Vincent Remix)
L’ultimo disco di Beck, Hyperspace, ha certamente diviso. Quel che è certo è che sembra essere stato appositamente studiato per avere un potenziale commerciale sulla falsa riga del precedente Colors senza bissarne il successo nonostante la longa manus di Pharrell Williams, che ha firmato la composizione originale di questa Uneventul Days. Di sicuro sembra essere piaciuta a St. Vincent che ci ha rimesso mano dando al brano un tiro completamente diverso pur rallentandone la velocità, con delle spigolose chitarre stile Prince e un pattern di batteria più caldo e dinamico di quello presente sul disco. Remix che evidenzia, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’incredibile versatilità dell’opera di Beck.
Mura Masa & Ellie Rowsell (Wolf Alice) – Teenage Headache Dreams
Canzone che nel suo essere sfacciatamente pensata per qualche teen drama di successo suona bene, eccome se suona bene. Grazie soprattutto all’interpretazione di Ellie Rowsell dei Wolf Alice, capace di essere al contempo poeta trasognante e rocker aggressiva. Un brano con mire da classifica che non rinuncia alle chitarre e ai bassi distorti, e dunque da premiare per questo inizio di decennio.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica: Circolo Magnolia (Milano), Biko (Milano), Santeria Toscana (Milano)
Il primo disco che ho comprato: Coldplay – X&Y
Il primo disco che avrei voluto comprare: Weezer – Blue Album