Svezia – Örebro, immaginariamente siamo presso i Soundlab Studios, quartier generale dei Millencolin: Nikola Sarcevic (frontman/basso), Mathias Färm (chitarra), Erik Ohlsson (chitarra) e Frederik Larzon (batteria) stringono sorridenti tra le mani “SOS”, nono album della band.
Di questo lavoro possono andarne davvero fieri: 12 tracce che scorrono fluide e incalzanti. Non mancano elementi che, ad un primo ascolto, possono sembrare “estranei” alla band, come nella title track, che si apre in modo epico con un intro che è quasi disco anni ’90, o la presenza del vocoder in Yanny and Laurel, ma che tutto sommato denotano la voglia della band di non rimanere incastrata nei soliti cliché preconfezionati.
“SOS” è un album che affronta temi come l’amore, la politica, il malessere sociale e culturale, con la forza di chi ha ancora qualcosa da dire: una pillola amara addolcita dall’inconfondibile melodia dei Millencolin. L’anima punk rock è più viva che mai e lo si percepisce dai chiari rimandi ai Ramones (Do You Want War), ai Bad Religion (Trumpets & Poutine) e agli Against Me! (Sour Days), in cui si coglie una brevissima citazione dei LIT. Solido, affidabile, veloce, divertente e motivante: poche certezze in questo mondo, e i Millencolin sono una di queste.
Giampaolo “Gipi” Montalto
Le prossime date in Italia:
03 maggio – Live Club – Trezzo sull’Adda
04 maggio – Vidia Club – Cesena
