Nel panorama del punk rock statunitense, pochi progetti sono stati così spiazzanti, divertenti e longevi quanto Me First and the Gimme Gimmes, la superband specializzata in cover punk che, dal 1995 a oggi, ha trasformato i classici della musica popolare in autentici inni da pogo. Mentre molti gruppi inseguivano l’originalità a ogni costo, i “Gimmes” hanno puntato su un’idea tanto semplice quanto efficace: riarrangiare brani famosi di altri generi (soft rock, R&B, country, musical, canzoni italiane) in chiave punk melodico, con energia, sarcasmo e una perizia tecnica sorprendente.

Le origini: una superband nata per gioco
Me First and the Gimme Gimmes nasce come progetto parallelo per musicisti già affermati della scena punk californiana. A fondare la band sono:

Fat Mike (basso) dei NOFX, anche fondatore della label Fat Wreck Chords;

Joey Cape (chitarra ritmica) dei Lagwagon;

Dave Raun (batteria), anche lui nei Lagwagon;

Chris Shiflett (chitarra solista, sotto lo pseudonimo Jake Jackson), futuro chitarrista dei Foo Fighters;

Spike Slawson (voce), tecnico del suono dei Swingin’ Utters e poi cantante a pieno titolo.

L’obiettivo iniziale? Suonare per divertirsi, soprattutto durante le pause dalle rispettive band principali. Il progetto parte come un passatempo tra amici, ma le reazioni del pubblico sono talmente entusiaste che decidono di incidere un primo EP.

L’ascesa discografica: concept album e travestimenti
Dal 1997 in poi, i Me First and the Gimme Gimmes pubblicano una serie di album costruiti attorno a temi precisi. Ogni disco è un concept, e ogni canzone è una cover punk con arrangiamenti rapidi, melodici e ironici.

Have a Ball (1997) – Brani soft rock degli anni ’60 e ’70: Elton John, John Denver, Billy Joel.

Are a Drag (1999) – Canzoni tratte da musical di Broadway: “Phantom of the Opera”, “My Favorite Things”.

Blow in the Wind (2001) – Cover di pezzi anni ’60: The Beach Boys, Bob Dylan.

Take a Break (2003) – Immersione nell’R&B e nel soul: Boyz II Men, Lionel Richie.

Love Their Country (2006) – Brani country e folk: Dolly Parton, Willie Nelson.

Go Down Under (2011) – EP dedicato ad artisti australiani.

Are We Not Men? We Are Diva! (2014) – Cover di icone femminili: Whitney Houston, Celine Dion, Cher.

Uno degli elementi distintivi della band è l’estetica da cabaret kitsch: costumi da crooner, abiti hawaiani, completi rosa shocking o tenute da cowboy, sempre con un tono tra il tributo e la parodia. Questo spirito si riflette anche nei live, dove lo show è tanto musicale quanto teatrale.

Una band in evoluzione, ma sempre fedele alla formula
Nonostante i numerosi impegni dei suoi membri, i Me First and the Gimme Gimmes sono rimasti attivi per quasi tre decenni. Alcuni membri hanno lasciato il progetto o sono stati sostituiti temporaneamente (come Chris Shiflett, spesso impegnato coi Foo Fighters), ma lo spirito del gruppo non è mai cambiato.

Spike Slawson, divenuto negli anni un frontman carismatico, ha saputo mantenere viva la dimensione ironica e autoironica della band, portando anche elementi di teatralità e improvvisazione nelle performance dal vivo.

Un culto che attraversa le generazioni
La forza dei Me First and the Gimme Gimmes sta nella loro accessibilità trasversale: i punk li amano per l’energia e l’ironia; il pubblico generalista si diverte nel riconoscere le canzoni “di un tempo” trasformate in schegge veloci e distorte; e chi ama la musica in generale non può che ammirare la bravura tecnica dietro arrangiamenti che, pur irriverenti, non scadono mai nel dilettantismo.

La band ha ispirato numerosi altri progetti simili, ma resta unica per longevità, coerenza e originalità nella rilettura dei classici.

Oltre la parodia: un omaggio al potere della canzone pop
Nonostante l’approccio ironico, i Me First and the Gimme Gimmes non ridicolizzano mai davvero i brani che interpretano. Al contrario, ne celebrano la forza melodica, dimostrando che una buona canzone può vivere mille vite e stili. Nel loro punk-rock fatto di citazioni, accelerazioni e coretti, c’è anche un messaggio profondo: la musica è libertà, trasformazione e gioco.Me First and the Gimme Gimmes non sono solo una band di cover. Sono un progetto artistico che unisce il punk con la cultura popolare, in una miscela esplosiva di talento e irriverenza. In un mondo che spesso prende la musica troppo sul serio, loro ci ricordano che divertirsi è un atto rivoluzionario. E lo fanno… con cover che spaccano.

La band suonerà alla Santeria di Viale Toscana a Milano, mercoledì 11 giugno. Unica data in italia!