Nipotine di Bikini Kill, Babes in Toyland ed Hole, le Lambrini Girls, giovanissimo duo (in trio dal vivo) di Brighton interamente al femminile, anche grazie alla spinta dell’editoria musicale albionica, sono pronte a far tornare in auge l’appellattivo riot grrrls. Termine che ben si adatta al loro spirito punk, ribelle e politico.
Album d’esordio che fa seguito a un EP uscito due anni fa, “Who Let the Dogs Out” ci regala undici tracce di ottima qualità, grezze e spontanee come giusto nel genere. Quello che possiamo ascoltare è infatti un punk puro, a tratti più hardcore ad altri più seventies, filtrato attraverso una visione quasi elettronica della ritmica che potrebbe riportare alla mente il l’ultimo lavoro degli Idles.
Si inizia con una sirena che lascia il passo all’esplosione dell’anti-poliziesca Bad Apple, si finisce con la filastrocca degenerata di Cuntology 101. Nel mezzo. l’inno Big Dick Energy, una No Homo che trasporta la sperimentazione robotica dei Devo nel presente, il rock’n’roll di stampo Hives e dal ritornello irresistibile di Nothing Tastes As Good As It Feels, il post punk arrabbiato di scuola Petrol Girls di Filthy Rich Nepo Baby. Le ragazze hanno grinta e messaggi forti e universali. Speriamo vengano ascoltate.
Andrea Manenti

Mi racconto in una frase: insegno, imparo, ascolto, suono
I miei 3 locali preferiti per ascoltare musica: feste estive (per chiunque), Latteria Molloy (per le realtà medio-piccole), Fabrique (per le realtà medio-grosse)
Il primo disco che ho comprato: Genesis “…Calling All Stations…” (in verità me l’ero fatto regalare innamorato della canzone “Congo”, avevo dieci anni)
Il primo disco che avrei voluto comprare: The Clash “London Calling” (se non erro i Clash arrivarono ad inizio superiori…)
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: adoro Batman