La nostalgia è uno dei miei peggiori difetti e quale migliore momento per tormentarmi dell’inizio di un nuovo anno? Facendo bilanci di vita sull’anno che fu, ho pensato ai migliori film del 2016 e tra tutti me ne è tornato in mente uno che in Italia non è ancora uscito. “Don’t think twice” è una commedia malinconica diretta da Mike Birbiglia, regista giovinastro e attore teatrale e non solo affermato, membro e fulcro di un cast che racconta una storia che ben assume le sfumature di un’autobiografia. Niente di nuovo, iniziamo con attori carini (alcuni piuttosto noti, come Keegan-Michael Key e altri visti in serie tv come Big Bang Theory e Girls) in una Brooklyn radical-hipster, uniti dall’amore per una compagnia d’improvvisazione teatrale che da 11 anni li lega in una vicinanza spirituale e di ambizioni. Cosa succede quando un membro del gruppo supera il provino per uno dei più importanti show televisivi del momento e viene catapultato nella celebrità? Gli equilibri ovviamente si incrineranno e questa frattura farà intravedere ad ognuno le proprie mancanze, trascinandoli in una nuova realtà di prospettive più adulte, mettendoli a confronto con i popri sogni e fallimenti “Your 20s are all about like hope, and then your 30s are all about realizing how dumb it was to hope” dirà Bill, in un attimo di autocritica.
Tra spunti intellettuali, citazioni di attrici memorabili (bellissima l’imitazione di Gena Rowlands), battute ed improvvisazioni irresistibili, “Don’t think twice” è un malinconico erede di molti film generazionali con qualcosa in più, prima di tutto l’amore per il teatro e la recitazione, con tutta la sua bellezza, che può, al di là del successo, portare alla felicità quando rappresenta la nostra vita, tra buone e difficili giornate sostenute dalle persone che amiamo di più.

Il Demente Colombo