Roma, 14 giugno 2019

Sono le 21, abbiamo appena preso le birre e Dimartino si presenta in stilosa giacca e camicia bianca sul palco di Na Cosetta Estiva, uno dei migliori ritrovi dell’accaldata estate romana. Con lui sul palco, Giusto Correnti, Angelo Trabace e Simona Norato: un gruppo di musicisti eccellenti e rodati dal tour invernale – e da tanti tour precedenti. Le aspettative sono alte, così come la consapevolezza che non verranno deluse.

Ed ecco quindi che la scena si accende, e comincia il concerto. C’è tanto, credo tutto, “Afrodite”, ultimo disco del cantautore siciliano uscito per 42 Records, dai singoloni Cuoreintero e Giorni Buoni, alla sudamericana La Luna e il Bingo e la più intima Feste Comandate. Ma ci sono anche bei momenti che frugano nel passato, come le meravigliose I Calendari e Niente da Dichiarare. Quel passato non troppo remoto, dove non c’erano così tanti synth ma si stava bene lo stesso, forse anche meglio.

Quello di Dimartino è un live Spaccacuore, come canterebbe Bersani. Malinconico e retrò, proprio come piace a noi che siamo lì ad ascoltarcelo – a onor del vero, non siamo proprio tantissimi, ma indubbiamente buoni -, musicalmente ineccepibile e ricercato. Un bagno di sentimento e melodia, un piacere per l’anima e per le orecchie.

Giulia Zanichelli