
Ascoltare un nuovo album degli Zen Circus è un po’ come ritrovarsi a bere qualche birra con un amico che magari non vedi da un po’: bastano due chiacchiere e tutto torna a galla. È facile quindi ritrovare i piccoli difetti (perché mai, da “La terza guerra mondiale” in poi, Karim Qqru ha deciso di usare quel dannato suono di batteria, talmente perfetto da sembrare finto?), ma è altrettanto facile stupirsi ancora una volta di fronte ai pregi, su tutti l’innegabile capacità di Andrea Appino di scrivere testi poetici e allo stesso tempo anthemici.
Musicalmente, poi, siamo più o meno sempre lì: qualche ballatona, un po’ di pezzi tirati e il resto sta nel mezzo; stavolta, forse, l’umore generale è un poco più dark del solito. Su tutto, però, aleggia sempre e comunque un’anima punk.
Fare la lista dei brani è in questo caso inutile, ma è giusto citare una canzone che ti prende subito e che urleremo a squarciagola nei futuri concerti: Vecchie Troie. Sarà che gli Zen Circus ormai sono cresciuti e noi con loro, ma versi come «testa di cazzo, non vedi, ho solo due volte vent’anni » o «gli architetti invece sono i miei preferiti / imbruttiscono il mondo a nostra somiglianza / la bellezza sui monti a fare resistenza », sono semplicemente impagabili.
Ne riportiamo un paio d’altri: «I rivoluzionari che ho conosciuto a vent’anni / o sono morti o si sono messi d’accordo sui soldi ». «È arrabbiato signore? Cosa le ho fatto signore? / Ci rivediamo tra vent’anni e me lo dici, coglione ».
Andrea Manenti
Foto di copertina: Ilaria Magliocchetti

Mi racconto in una frase: insegno, imparo, ascolto, suono
I miei 3 locali preferiti per ascoltare musica: feste estive (per chiunque), Latteria Molloy (per le realtà medio-piccole), Fabrique (per le realtà medio-grosse)
Il primo disco che ho comprato: Genesis “…Calling All Stations…” (in verità me l’ero fatto regalare innamorato della canzone “Congo”, avevo dieci anni)
Il primo disco che avrei voluto comprare: The Clash “London Calling” (se non erro i Clash arrivarono ad inizio superiori…)
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: adoro Batman
