Nati dalle ceneri dei Radio Reggae, i Via Smoke sono una delle più promettenti realtà lombarde affiliate alla musica reggae. Fra aperture di livello (basti il nome di Alborosie su tutti) e vari cambi di line up la band giunge alla pubblicazione del primo lavoro “Inspiration”: sette tracce di puro roots reggae senza compromessi né aperture di sorta alla contaminazione. Se soprattutto per il cantato il tributo più diretto seppur forse scontato è con i padri del reggae italiano Africa Unite, la vera domanda è però un’altra: ha senso fare questo genere musicale quando si vive nella provincia milanese? La risposta ce la suggerisce direttamente la stessa band nel corso dell’ultimo brano in scaletta “Bam Bam” con quella che è l’unica frase cantata in madrelingua dell’intero lavoro: “Da sempre era il tuo sogno e sei volato in Giamaica”. II reggae in Italia è infatti un sogno, un modo per evadere dalla grigia routine di tutti i giorni…e via allora con i (bei) stereotipi tipici della cultura rasta, ravvisabili già tutti direttamente dai titoli: “Refuse Babylon”, “Love is a Revolution”, “Inspiration”, “Jah is Coming”, “Plantation”… Aggiungiamo poi il fatto che si sente forte e chiara la mano del produttore di Fontana Indie Label (giovane ma più che promettente etichetta bergamasca) che rende il suono della band uno dei migliori fra quelli delle reggae band italiche ed il gioco è fatto.
Buon ascolto e buon “viaggio” a tutti!
Andrea Manenti

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.