Signore e signori, ecco la degna conclusione di un’epopea gangster firmata Martin Scorsese: The Irishman. Un film di ben tre ore e mezza che metterà alla prova la vostra vescica (se lo vedrete al cinema) e la vostra voglia di conoscere una storia articolata, bellissima e soprattutto (come sempre) italoamericana legata alla mafia. Tre mostri sacri si sfidano a CHI E’ IL PIU’ BRAVO regalando tre performance da consumatissime star senza eguali. Robert De Niro, Joe Pesci, Al Pacino: nessuno meglio di loro. Menzione d’onore per Harvey Keitel, ottantenne che qui non ha molto spazio, purtroppo. La storia è conosciuta da tutto il popolo americano: il sindacato presieduto da Jimmy Hoffa negli anni 60 e 70, che si avvaleva del braccio violento della mafia italoamericana per mettere a tacere gli avversari, invischiandosi anche (forse) nel duplice omicidio Kennedy. Scorsese con un doppio flashback ci racconta tutto, ma proprio tutto senza perdere pezzi, facendo nomi, cognomi e narrando senza troppo enfatizzare le reali vicende di quel tempo. Robert De Niro nei panni di Frank Sheeran concorrerà all’Oscar come miglior attore protagonista contro Joaquin Phoenix? E Joe Pesci e Al Pacino saranno nella cinquina del miglior attore non protagonista? Attenzione: stiamo parlando di un’età che va dai 76 ai 79 anni.
Ci sono citazioni e omaggi a Quentin Tarantino (il maestro che elogia l’allievo), c’è una scena stupenda in cui vedrete un abbraccio fraterno tra Pacino e De Niro (entrambi in pigiama), c’è la sperimentazione su larga scala del ringiovanimento digitale, tanto caro alla Marvel/Disney quanto, quindi, al loro principale detrattore. Sicuramente, come ogni film di Scorsese, non è un film per femministe convinte. Proprio no.
Netflix ha deciso di prolungare l’accordo di distribuzione nelle sale cinematografiche per un’altra settimana, prima di farlo approdare sulla propria piattaforma streaming, quindi se potete andate in sala e godetevelo. Vi lascio alla mia videorecensione citando la battuta più bella del film, pronunciata da Al Pacino/Jimmy Hoffa: “You charge, with a gun. With a knife, you run”. Buona visione.
il trailer
Appassionato di cultura pop, cinema, musica. E di tutto quello che sembra inutile e da scemi, ma ci ha riempito di felicità l’infanzia e l’adolescenza.