Tallulah è giovane e libera. Senza regole affronta la vita alla giornata, guidando il suo furgone, incasinato come la sua libertà, che non vuole trovare radici, cercando di volare ma precipitando continuamente. In questi giorni Netflix è sulla bocca di tutti per la bellissima serie “Stranger Things” e a fine luglio ha proposto questo film delicato ed emotivo, tutto al femminile. Ellen Page cerca di smarcarsi dal ruolo di adolescente, che le aderisce per fisicità, tornando (dopo “Juno”) sul tema della maternità. “Tallulah” ruota sull’incontro di tre donne che rappresentano tre diversi tipi di madri, sole, confuse, che si scontrano con la perdita e il ritorno dei propri figli. Il viaggio più importante per Tallulah sarà quello attraverso le proprie emozioni, risvegliandosi da un torpore emotivo e difensivo che l’aveva obbligata a fuggire da ogni luogo, impegno e legame; capirà l’incredibile bellezza dell’amore, della condivisione, il privilegio e la meraviglia di prendersi cura delle vite degli altri. Ferita dalla vita e dalla propria famiglia troverà un confuso orizzonte di significati in una bambina, come lei troppo indifesa per non essere aiutata e accudita da qualcuno.
Una trama potenzialmente interessante, che sarebbe stata perfetta per un film europeo-indipendente (non a caso il film è stato presentato al Sundance), forse in mano ai Dardenne sarebbe stato un capolavoro, ma Sian Heder (autrice di “Orange Is the New Black “) ha tolto respiro alla vicenda, dando facili risposte e buttandola sul trauma affettivo e sul sentimentalismo. Interessante il contrasto tra Tallulah e Margo (la madre di Nico) giovane randagia vs ricca radical chic rigida e istruita, che tuttavia resta in superficie e talvolta sfiora il ridicolo. Insopportabili e incredibili le levitazioni oniriche delle protagoniste, che mi hanno fatto ben poco sognare ma molto pensare al Mago di Segrate di Abatantuono.
Quello che resta è la solitudine di Tallulah e un retrogusto moralizzante, forse una lacrima strappata allo spettatore ma nulla di più.
Il Demente Colombo