All’età di 90 anni e dopo 5 anni di dura malattia, è venuto a mancare Sean Connery, il vero, unico e inimitabile agente 007, il James Bond ancora oggi più amato. L’attore scozzese è morto alle Bahamas, dove viveva da qualche anno con la seconda moglie, la pittrice francese Micheline Roquebrune, e dove erano incominciate le avventure dell’Agente 007 di Sua Maestà.
Thomas Sean Connery nacque a Edimburgo il 25 agosto 1930. Il padre era camionista e lavorava in una fabbrica di gomme. A 14 anni lasciò la scuola. Prima di iniziare a recitare, entrò nella Royal Navy, poi lavorò come barista e persino come uomo delle pulizie. Lavorò anche per un giornale. Un giorno venne a sapere che una compagnia teatrale stava cercando attori per un tour estivo. Dopo due giorni di corso intensivo fu reclutato. Il resto è storia.
Attore e produttore cinematografico, Sean Connery ha vinto nella sua carriera un Premio Oscar, tre Golden Globe (compreso l’Henrietta Award e quello alla carriera) e due Premi BAFTA. Tra i film più celebri si ricordano “Caccia a Ottobre Rosso”, “Indiana Jones e l’ultima crociata” e “The Rock”.
Abbiamo scelto le canzoni più rappresentative di questo attore straordinario e le abbiamo messe in una compilation supersegretissima che abbiamo chiamato “Sean Connery 007 Secret Tribute”. Non mancano all’appello artisti del calibro di Nick Cave, Iggy Pop, Radiohead, Garbage, Naked City, Pulp, Bjork, Ash e pure Pete Doherty…
Fateci sapere qual è la vostra preferita. Se notate qualche assenza illustre, segnalatecelo con una mail a indiezoneit (@) gmail.com
E adesso: buon ascolto!
Ascolta Sean Connery 007 Secret Tribute Compilation su Spotify:
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Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.