fbpx

Resistance Radio/The Man in the High Castle – Album: Recensione

Beck, tra gli artisti presenti nella compilation

“Resistance Radio: The Man in the High Castle” è la compilation curata da Danger Mouse e prodotta da Sam Cohen, relativa all’omonima serie Tv prodotta da Amazon Studios. Si tratta di una collezione di 18 nuove cover di classici anni ’60 (epoca in cui è ambientata la serie), eseguite da 17 artisti tra cui Sharon Van Etten, Beck, Benjamin Booker, The Shins, Angel Olsen, Grandaddy, Kelis, Norah Jones, Kevin Morby, Karen O, Sam Cohen (due brani per lui) e Curtis Harding.

L’album, più che una semplice compilation, è un universo culturale di una storia alternativa ambientata nel 1962, un’epoca pre-Beatles che anticipa il periodo in cui si sono consolidati moltissimi artisti di quella scena musicale. Il disco crea una costante atmosfera emozionale, in particolar modo in brani come The end of the World, Who’s sorry now, Love Hurts reinterpretati da Sharon Van Etten, Angel Olsen e Grandaddy in una chiave ancora più intima delle versioni originali. Classici come The house of the rising sun, quasi sussurrato da Sam Cohen rispetto all’originale degli Animals, Can’t Help Falling in love fatto rivivere dalla voce, a tratti graffiante, di Beck e, per citarne altri, Who’s lovin’ you e Unchained Melody, interpretate da Kelis e Norah Jones, sono i fiori all’occhiello dell’album. L’originalità di ogni singolo brano crea l’atmosfera, a tratti malinconica, sicuramente intima, che è il punto cardine dell’intero album. Da ascoltare senza interruzioni.

Giulia Maria Burdiat

[amazon_link asins=’B06XBZDM5L’ template=’ProductCarousel’ store=’indiezone06-21′ marketplace=’IT’ link_id=’f9ca951c-26a2-11e7-9b7d-4d890fd65471′]