Ritorna più simmetrica che mai “5 Canzoni Bomba”, la rubrica in cui vi segnaliamo i cinque migliori brani usciti in questa settimana di nuove chiusure e restrizioni: e come nei migliori proibizionismi che si rispettino, ecco tante prelibatezze che se le ascoltate nessuno vi verrà a chiedere l’autocertificazione!
Pale Honey – Friends
Terzo disco per le svedesi Pale Honey, ora diventato trio con l’aggiunta di un terzo membro. Anticipato da una manciata di singoli tutti validi, una volta schiuso questo album intitolato “Some Time, Alone”, svela altre tracce interessanti come questa Friends, con un ritornello capace di far muovere la testa come il meme del Vibing Cat, vi lascio il piacere di googlare (e di ascoltarvi tutto il disco).
Giungla – Walk on the Ceiling
Prodotta da Andy Savours (The Killers, The Pains of Being Pure At Heart, Goldfrapp), la nuova prova di Giungla, aka Ema Drei ex Heike Has Giggle, è una bella ventata di freschezza sulla scena italiana. La formula elettronica combinata con intarsi di chitarra non cambia, portandoci in canoni noti e attuali oltralpe. In attesa del primo debut ufficiale, ecco qualcosa che ci lascia ancora in dolce attesa.
System of a Down – Protect the Land
Cosa ci fanno i notissimi interpreti dell’alternative metal americano su queste pagine a dominio www.indie-zone.it? Una buona causa. Dopo 15 anni di assenza dallo studio di registrazione, i System of a Down tornano a pubblicare musica insieme per supportare e mettere una lente di ingrandimento attraverso su quello che sta succedendo nelle loro terre di origine, Artsakh e Armenia, dove i regimi dell’Azerbaijan e della Turchi minacciano la libertà anche attraverso atti di genocidio. Grazie alla pubblicazione di questa canzone, insieme alla b-side Genocidal Humanoidz, è stata avviata in parallelo una raccolta fondi su SystemOfADown.bandcamp.com in favore delle popolazioni residenti. Nota musicale: i quattro SOAD, nei due brani, cantano con voci unite, a sottolineare solidarietà e vicinanza.
DANCEHALL – Strange Ways
Secondo singolo di anticipazione del secondo prossimo disco dei DANCEHALL, trio londinese che mischia post-punk a sfuriate di chitarra drone. Una delle tante band post punk che sta uscendo da Londra, certo, ma con un loro tocco di personalismo. In questo brano, più gentile nella melodia, continuiamo a trovare quanto di buono già proposto nel debutto “The Band” di due anni fa, ma con un orientamento più slacker del solito verso lidi indie americano anni ’90. Da cui non si esce mai vivi.
Campos – Sonno
Facciamo il giro e torniamo nel Bel Paese con i Campos, trio electro-folk nato a Pisa ma con contributi a distanza da Berlino. Dopo due dischi di cui uno in inglese e il secondo che segna l’arrivo alla lingua italiano, si sceglie di continuare sul secondo trend: Sonno, che anticipa un terzo disco sempre in uscita per Woodworm, continua sull’imprinting di chitarre acustiche su beat e loop elettronici. Il tema? Un peana a non lasciarsi andare, un mea culpa sul non aver sofferto troppo, forse. In ogni caso, un grido di incoraggiamento. NDR: Il brano in verità è uscito la settimana prima, ma visto che non ci siamo visti, recuperiamo gli arretrati.
Qui tutto il disco, dategli 10 eurini dai:
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I miei tre locali preferiti per ascoltare musica: Circolo Magnolia (Milano), Biko (Milano), Santeria Toscana (Milano)
Il primo disco che ho comprato: Coldplay – X&Y
Il primo disco che avrei voluto comprare: Weezer – Blue Album