Sesto album per il cantautore texano Kevin Morby, a solo un anno di distanza dall’ultimo “Oh My God”, spirituale e dalle tinte gospel. L’ex leader di Woods e Babies ci regala dieci brani dall’atmosfera marcatamente folk, spesso completamente acustici, parlando d’amore, morte e isolamento.
La partenza affidata al gioiellino Valley, pop folk fra Bob Dylan e Neil Young, crea aspettative di alta qualità che in una parte del lavoro non verranno purtroppo mantenute. Ma andiamo con calma. La successiva Brother, Sister è un bellissimo omaggio alle atmosfere western-cinematografiche del compianto Ennio Morricone, mentre la title track sembra fissare dei paletti alla forma scarna ma profonda di bozzetti acustici che Kevin Morby in questo caso riesce a far propri, ma che più avanti dilaterà un po’ troppo (i cinque minuti e mezzo di Don’t Underestimate Midwest American Sun e i più di sette di A Night At The Little Los Angeles), facendoli risultare alla lunga noiosi.
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Va meglio con la semplice ma toccante Jamie, così come con la conclusiva Provisions, entrambe simili nella composizione ai brani prima citati, ma più avvincenti e coinvolgenti. Un discorso a parte lo meritano le “strambe” Wander e Velvet Highway, che si discostano con successo dal mood dell’album regalando nel primo caso uno splendido rock alla Kurt Vile e nel secondo una suite strumentale per pianoforte di rara intensità. Concludiamo con il singolo Campfire, pop rock dalla struttura non scontata, che arriva dritto al cuore.
Andrea Manenti
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Mi racconto in una frase: insegno, imparo, ascolto, suono
I miei 3 locali preferiti per ascoltare musica: feste estive (per chiunque), Latteria Molloy (per le realtà medio-piccole), Fabrique (per le realtà medio-grosse)
Il primo disco che ho comprato: Genesis “…Calling All Stations…” (in verità me l’ero fatto regalare innamorato della canzone “Congo”, avevo dieci anni)
Il primo disco che avrei voluto comprare: The Clash “London Calling” (se non erro i Clash arrivarono ad inizio superiori…)
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: adoro Batman