Su una decapottabile andiamo in un drive-in dove proiettano un documentario sugli Stati Uniti, prima del punk e prima del grunge: le atmosfere hanno i toni seppia delle vecchie foto e raccontano di un passato non ancora dimenticato. La colonna sonora è di Kevin Morby, il titolo del disco è “Oh my God”: un doppio concept-album sulla spiritualità.

  1. Oh My God. Un piano honky-tonk in una chiesa dal tetto spiovente, finestre da cui entra il sole, tende che danzano e un sax che invita alla meditazione.
  2. No Halo. In un fumoso club, un clap clap di mani che si alzano per invitare alla danza dell’ascesa delle anime.
  3. Nothing Sacred/All Things Wild. Gradini e luci soffuse per scendere nella cantina dei segreti sussurati da tamburi, lingue e fiati.
  4. OMG Rock n Roll. Nella sopracitata chiesa, il ritmo aumenta in una laica comunione di fedeli.
  5. Seven Devils. Parcheggiare nella polvere delle ruote che graffiano frenando. Soli in una pozzanghera di sabbia, tra rive di monti, nel deserto dei pensieri. Che sia struggente la preghiera di ringraziamento!
  6. Hail Mary. Un saloon in cui difendi il pianista che ti salva dal dolore. In alto i bicchieri, tra i tasti bianchi e neri di una scacchiera di note in cui vince il cuore.
  7. Piss River. Le foreste, quelle con gli alberi così alti che sembrano gocce di un cielo che lacrima e così larghi che tutti insieme ci perdiamo in un nascondino, ruotando e tenendoci per mano.
  8. Savannah. Gli infiniti spazi dove i rari suoni sono l’essenza, la voce e l’ottone ai minimi termini.
  9. Storm (Beneath the Weather). I temporali che diventano spirali d’aria che risucchiano le polveri della rassegnazione. Chiudi la porta della tua casa e lasci che siano il legno e il fuoco ad alimentare nuove speranze.
  10. Congratulations. Madri che salutano i figli e li spronano alla missione. Loro sono il futuro e trasformeranno il lento rock’n’roll in nuove melodie, con la rabbia delle rivoluzioni.
  11. I Want to Be Clean. L’autista della corriera canta e i passeggeri suonano e cantano fuori dai finestrini, in un viaggio che nessuno pare ricordi dove porti. California uber alles.
  12. Sing a Glad Song. Leonard Cohen si toglie giacca e cappello per il barbeque in cui si sciolgono i grassi della ridondanza.
  13. Ballad of Faye. Jazz e swing, in un locale di gente elegante ed esigente, come sottofondo a romantici dialoghi.
  14. O Behold. Bob Dylan si è tagliato barba e capelli e sorride, finalmente. I tempi stanno cambiando e i ricordi sono lontani, ma la speranza di giorni migliori non ci deve abbandonare. Mai. Amen.

Massi Marcheselli