Breve biografia d’obbligo. Il bisnonno è stato presidente della Repubblica, il nonno un famoso editore, il padre è un grande compositore. Alle spalle ha due progetti musicali (La Blanche Alchimie e J. Moon), ed ora che è Dame und Mutter in quel di Berlino, firma col suo nome questo nuovo lavoro dal titolo “Black and Gold”. Lei è Jessica Einaudi.
Per ascoltarla prendo un plaid scozzese e mi sdraio sull’erba a guardare le nuvole. Il cielo racconta il suo travaglio per immagini.
- Don’t Care: Le nuvole arrivano col vento da lontano diluendo lentamente l’azzurro nel bianco…
- Golden Head: Ballano lenti i cirri e madrigali i nembi…
- Sunlight: Strappa i riccioli a queste nubi e lanciali per comporre nuovi disegni nella tela di vapore acqueo. Gioca, pittore, e firma questa nuova stagione.
- Dorset: Un carillon fa da colonna sonora a un sipario che si apre, bianco di spugna.
- Among the Shadows: grigi cumuli sopraggiungono, annunciano il freddo che il tuo cuore non vuole.
- Prison of Mine: Le nuvole sembrano bimbi che corrono. Le mamme li chiamano, ma è presto per tornare e c’è ancora luce per le capriole.
- Starless: Nottilucenti riflessi di gioia in una sarabanda di sfumature di grigi ancora vividi. È ancora calda la nostra pelle per arrenderci.
- In Front of My Eyes: I vapori sospesi nell’aria stanno saturando il cielo.
- Take the Black: Continuiamo a guardare in alto lo spettacolo dei colori che cambiano e iniziamo ad affezionarci a ciò che sta arrivando. La natura muta, ma è la giostra della vita e i fanciulli ancora gioiscono.
- Golden Head Reprise: Anche il nero colora il nostro quadro: ha assorbito le mille sfumature.
Sono infreddolito ma sereno, piego con delicatezza la mia coperta e, ringraziando le nuvole, me ne torno a casa.
Massi Marcheselli

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.