In Italia si può essere un duo, amare la chitarra e non essere Il Pan del Diavolo. Prima differenza è l’idioma scelto, che qui è l’inglese. Seconda, il fatto di voler abbellire il proprio sound spesso e volentieri di pregevoli ricami elettronici.

da Black Jezus. Il blues e il soul, il diavolo e l’anima. Luca Impellizzeri e Ivano Amata vengono dalla Sicilia e amano mescolare il folk più acustico alla black music americana, con arrangiamenti che spesso si avvicinano al soul o al gospel, come anche ad alcuni grandi songwriter contemporanei (Anohi, Hozier, Paolo Nutini).

Dopo l’EP d’esordio “Don’t Mean a Thing” di tre anni fa, i da Black Jezus tornano con nove nuove canzoni dove la loro impronta stilistica si fa ancora più forte. A voler essere pignoli, forse è talmente forte che i brani spesso tendono un po’ troppo ad assomigliarsi fra loro. Spiccano la minimale title-track, la tensione di You Made the Rules, l’elettronica Dry e il conclusivo crescendo con tanto di organo rhodes, batteria e slide in Sometimes. Un esordio su lunga durata più che onesto.

Andrea Manenti