Susan vive giornate silenziose, eterea critica d’arte in una Los Angeles superficiale. Tra sguardi sfuggenti e corpi solitari che si muovono tra le stanze di ville da sogno, il passato può tornare a risvegliare antiche emozioni e sensi di colpa. La notte avvolge inquietudini e atrocità, dove le emozioni più primitive si muovono sulla superficie della violenza, nella patina del ricordo, trasformandoci in insonni animali notturni vittime delle proprie paure. Un vortice di sentimenti si avvolge su tre piani narrativi, cui il romanzo di Derek fa da filo conduttore. Una vendetta in triplice copia, descritta perfettamente da Tom Ford, di nuovo alla regia in una prova che si annuncia feroce, rischiando tuttavia di cadere vittima del mondo plastificato che critica. Susan non è mai riuscita a sintonizzarsi e ad amare l’animo di Edward, attratta da sicurezze economiche più che spirituali. Per questo lui la ferirà parlandole del proprio dolore, tracciato sulle pagine di un libro dedicatole, con l’arma della scrittura, da lei sempre criticata, la cui trama parla di violenza, tradimento, delitto e vendetta autodistruttiva. Una trama alla True Detective, con un poliziotto che ricorda Mr. White, la parte migliore del film, per il resto gelido e formale. Amy Adams gioca alla diva, scimmiottando Nicole Kidman, plastificata in espressioni statiche e mostrando una grande abilità nel mettersi e togliersi gli occhialoni della scorsa collezione dello stilista-regista.
Qualche scena che avrebbe dovuto turbare si rivela ridicola (il fantasma nel cellulare, la sala conferenze che sembra quella di Austin Power…) e poca aderenza al (bel) libro ispiratore, “Tony & Susan”, di Austin Wright. La sceneggiatura, i dialoghi, tutto risulta abbozzato, senza spiazzare, risultando fasullo. Certo, nulla da dire allo stile di Tom Ford e alla peculiarità della sua firma registica, che purtroppo, non rende onore al suo grandioso esordio, regalandoci oggi solo un esercizio di ottimo stile.
Il Demente Colombo
Nome e Cognome: Demente Colombo
Mi racconto in una frase: strizzacervelli con un cuore di cinema
I miei 3 locali cinema preferiti: Anteo, Apollo, Silvio Pellico di Saronno.
Il primo disco che ho comprato: Cross Road (Bon Jovi)
Il primo disco che avrei voluto comprare: Tapestry (Carole King)
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: Quando sono triste guardo Zoolander e il mondo mi sorride.