Forse ancora oggi, nel 2020, c’è qualche speranza per il punk italiano. I Madbeat, band torinese attiva dal 2013 (ma solo al secondo album) sono qui a confermarcelo. Nove pezzi, nove piccole bombe capaci di riprendere il sound di Punkreas, Gerson e Porno Riviste (questi ultimi soprattutto nelle tracce in cui si utilizza la doppia voce: Amica mia con Pablo degli Uguaglianza, Durerai Stanotte con Gippy di L.E.I.S.F.A. e Crime Gang Band e la title track con Eugenio dei Bull Brigade), ma che non disdegnano nemmeno l’emo-rock urlato da tante giovani band in questi ultimi anni (sia quello della prima ondata fra Ministri e Fast Animals and Slow Kids, sia quello della seconda generazione fra Endrigo e Cara Calma).
Aggiungiamo poi più di un’affinità con la band bergamasca de I Colpi per il comune amore per certo punk d’autore californiano (Rancid e Social Distortion su tutti) soprattutto riscontrabile negli assoli di chitarra, così come una rispettosa deferenza per i padri putativi Derozer (ascoltate a proposito la già citata Durerai stanotte, ma anche Passo e Chiudo e, sebbene in formato ballad, la conclusiva Specchio). Riconoscibili sono anche gli influssi di band meno famose, i Marsh Mallows in Sotto Processo e i più leggeri Peter Punk in Notti Punk.
Condiamo infine il tutto con testi credibili sulla vita di provincia, fra turni di lavoro, notti punk (appunto), ribellione un po’ fine a se stessa, ma sicuramente romantica. Un bel vento di freschezza nella scena.
Andrea Manenti
Mi racconto in una frase: insegno, imparo, ascolto, suono
I miei 3 locali preferiti per ascoltare musica: feste estive (per chiunque), Latteria Molloy (per le realtà medio-piccole), Fabrique (per le realtà medio-grosse)
Il primo disco che ho comprato: Genesis “…Calling All Stations…” (in verità me l’ero fatto regalare innamorato della canzone “Congo”, avevo dieci anni)
Il primo disco che avrei voluto comprare: The Clash “London Calling” (se non erro i Clash arrivarono ad inizio superiori…)
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: adoro Batman