in uscita il biopic che racconta la vita del cantante dei Motorhead. Cinque aneddoti sulla sua vita e il toto-nomi su chi sarà l’attore che interpreterà il film. 

La vita di Lemmy Kilmister, l’immortale leader dei Motörhead, diventerà un film: è di poche ore fa la notizia, rimbalzata da un lato all’altro del pianeta, che a inizio 2021, emergenza covid-19 permettendo, inizieranno le riprese del biopic dedicato all’esistenza oltremodo rock’n’roll di Lemmy Kilmister. Lemmy, questo pare sarà semplicemente il titolo del film, sarà diretto dal regista Greg Olliver, lo stesso che girò già nel 2010 il documentario omonimo dedicato al fondatore e frontman dei Motörhead.

Qui trovi la classica maglietta da metallaro con il logo dei Motorhead grosso grosso.

Ma cosa racconterà il film dedicato alla vita di Lemmy? Punterà i riflettori solo sul successo oppure scaverà ben sotto le corde di uno dei bassi più unconventional della storia del rock? Dalle prime indiscrezioni sembra proprio che Lemmy sarà una biografia a tutto tondo, che racconterà la vita di Kilmister (al secolo Ian Fraser Kilmister) dalla sua infanzia a Stoke on Trent, passando per il suo ingresso nel mondo della musica come roadie di Jimi Hendrix, arrivando al debutto sul palco con gli Hawkwind e infine al successo planetario da 30 milioni di dischi venduti con i Motörhead.

La VMI Worldwide conta di presentare il biopic al prossimo festival di Cannes. La sceneggiatura di Lemmy sarà firmata da Medeni Griffiths a quattro mani con Greg Olliver. Il manager dei Motörhead, Todd Singerman, e Steffan Chirazi saranno invece i produttori esecutivi.
Tutto quello che avete sentito raccontare su Lemmy, beh probabilmente è vero… e non perché abbracciasse i cliché del rock’n’roll ma perché era lui stesso a crearli – ha dichiarato il regista Olliver –Marlboro rossa e Jack Daniel’s per colazione, speed per cena: sì, è tutto vero. Ma dietro la facciata di una vita di eccessi si nascondeva un uomo irresistibile, complicato e dal cuore grande, che ha seguito il suo destino e non ha mai rinunciato a suonare la musica che lo ha reso felice. Stiamo lavorando a questo film dal 2013 e vogliamo assicurarci di rimanere fedeli a Lemmy, ai membri della band Motörhead Phil Campbell e Mikkey Dee e a tutte le altre persone che hanno avuto ruoli importanti nella vita di Lemmy. Questo sarà un film di cui tutti loro saranno orgogliosi “. “È una storia di immensa importanza culturale – aggiungono Chirazi e Singerman – Se gli ultimi cinque anni senza di lui (Lemmy è scomparso il 28 dicembre 2015, ndr) ci hanno insegnato qualcosa, è che Lemmy era più unico di quanto nessuno avrebbe mai potuto sapere perché nessuno può mettere in dubbio la qualità e pura libertà dell’uomo Kilmister. Non vediamo l’ora che questo film venga realizzato.”

Ascolta l’ultimo concerto dei Motörhead – Berlino, 11 Dicembre 2015

5 aneddoti sulla vita di Lemmy Kilmister

Di sicuro ne vedremo delle belle. Bisognerà solo capire cosa Olliver sceglierà di mettere in scena tra gli innumerevoli spunti che la vita di Kilmister offre a piene mani.

Sapete, per esempio, perché il giovane Ian Fraser diventò per tutti Lemmy? Perché aveva il vizio di giocare alle slot machine e passava le giornate a chiedere soldi in prestito al grido di “lemmy a fiver until Friday” (prestami 5 sterline fino a venerdì).

Immaginereste, invece, cosa hanno avuto di particolare in comune, oltre al DNA, Lemmy e suo figlio Paul Inder? Le fidanzate, che si sono scambiati non una ma due volte.

Ancora, vi siete mai chiesti perché Lemmy fu fatto fuori da un minuto all’altro dagli Hawkwind? Perché aveva fatto uso della droga sbagliata: la band era infatti fissata con le esperienze psichedeliche e amava farsi di acidi, ma Kilmister fu beccato con le amfetamine e la cosa non fu perdonata.

E poi, ci sarà spazio per Ozzy Osbourne nel biopic? Non è un mistero che Ozzy e Lemmy scrissero un sacco insieme e solo il cielo sa quale mole di aneddoti esista sulle loro lunghe convivenze.

Ma soprattutto, Olliver sceglierà di rappresentare tutti gli aspetti più controversi di Kilmister, compresa la sua passione sfrenata per la Seconda Guerra Mondiale? “Ho sempre avuto un debole per le belle uniformi militari – dichiarò Lemmy in un’intervista nel 2010 – e devo ammettere che nel corso della storia i cattivi sono sempre stati vestiti meglio: Napoleone, i Confederati, i nazisti…”.

Quale attore interpreterà Lemmy nel biopic sulla sua vita?

E adesso la domanda delle domande: quale attore impersonerà Lemmy sul grande schermo? Kilmister non aveva una faccia semplice e qualunque, e non solo per via di quelle due escrescenze sulla guancia sinistra (che, per inciso, si disse pronto ad asportare e mettere all’asta su internet. Spoiler: almeno questo, il buon Lemmy alla fine non lo fece).

La faccia di Lemmy era unica, con quei baffoni all’ingiù ad incorniciare la sua espressione sempre un po’ sgualcita. Lemmy era la sua mimica, il suo modo unico di indossare il basso, la postura iconica sul palco a gambe larghe davanti a un microfono a cantarle in faccia a chiunque. E, non da ultimo, Lemmy era e sarà per sempre la sua voce: cupa, sporca, rovinata, tagliente. Restituire tutto questo con minuzia e fedeltà, senza cadere nella macchietta, sarà un’impresa ardua. Perciò, nel film che racconterà nei minimi dettagli la vita di Lemmy, quale attore avrà l’onere e l’onore di assumere le sue sembianze?

Christian Bale

L’attore premio Oscar per The Fighter ha già dato prova diverse volte della sua straordinaria capacità di metamorfosi fisica per entrare in un personaggio (uno su tutti, Dick Cheney in Vice). E’ inglese, cosa che lo aiuterebbe parecchio con l’accento, e il suo tono di voce potrebbe prestarsi a ricalcare quello di Lemmy.

Russell Brand

Dalla sua ha due aspetti tecnici notevoli: le origini inglesi e l’età perfetta per riuscire, con l’aiuto del trucco, a prestare il volto all’intera vita di Lemmy. L’occhio rotondo e un po’ a palla ricorda molto quello di Kilmister. Con la musica ci ha già giocato, anche se sempre in maniera scanzonata: ha infatti prestato il volto alla rockstar Aldous Snow in due film – Non mi scaricare e In viaggio con una Rockstar – comparendo anche in quell’apologia degli Anni 80 di Rock of Ages con un Tom Cruise in attillatissimo spolvero. Nasce come comico, e chissà che proprio questo suo approccio non potrebbe essere la giusta chiave di volta per mettere in scena la poliedricità di Lemmy, personaggio che non mancava certo di sarcasmo e ironia.

Joaquin Phoenix

Qui si svolterebbe nel leggendario: potrebbe mai uno tra gli attori al momento maggiormente sulla cresta dell’onda accettare come ruolo successivo ad un Joker consegnato alla storia (e stigmatizzato con l’Oscar) quello di Lemmy? Potrebbe, perché no. Da brividi immaginare la dedizione con la quale Phoenix si avvicinerebbe al progetto e la restituzione che darebbe del leader dei Motörhead. Sognare, in fondo, non costa niente.

Johnny Depp

Alice Cooper l’ha già pubblicamente opzionato come suo alter ego in un ipotetico biopic sulla sua vita, ma chi ci dice che invece il progetto Lemmy non vincerà giocando d’anticipo? Ribelle, stropicciato dalla vita, età perfetta, capace musicalmente (con gli Hollywood Vampires ha suonato ai Grammy del 2016 un omaggio proprio a Lemmy). In più, è un habitué del Rainbow Bar di Los Angeles, seconda (prima?) casa di Lemmy per una vita intera, al punto che visse fino alla fine dei suoi giorni proprio in un appartamento a West Hollywood pur di non allontanarsi troppo dal suo locale del cuore. Tanti, troppi indizi che fanno una prova?

Billy Bob Thornton

Il sogno proibito, l’apoteosi del fracasso, il cerchio che si chiude. Sa suonare, è dissacrante, ha la voce abbastanza sporca, il phisique du role perfetto e il dito medio alzato al mondo ideale. Billy Bob, signori. Lemmy a quel punto, per osmosi, potrebbe vantare anche Angelina Jolie nel proprio personale palmarès. O forse c’è già…? Voi, intanto, provate solo ad immaginare cosa ne verrebbe fuori. Giubilo.

Divertiamoci un po’. Voi, cosa ne pensate? Quale attore vedreste bene nei panni di Lemmy Kilmister?