Schermata 2016-04-04 alle 22.58.45Frankie Cosmos è il nome d’arte del progetto che nasconde Greta Kline, figlia di una coppia d’attori newyorkina, che sembra stia dando parecchie soddisfazioni alla ragazzina americana piuttosto prolifica, in quanto al secondo album (dopo una breve parentesi da ragazzina viziata, sotto il nome di Ingrid Superstar ed un paio di songs pubblicate).

Next Thing ha un sound molto morbido, la voce molto cantilenante e apatica, nel senso che i toni sono sempre sulla stessa riga, nè più alti nè più bassi di una ninna nanna. Ma tutto sommato l’album in sè non è male, ascoltabile senza troppe pretese. Riesce comunque ad avere 26 concerti questo mese di aprile, attraverso Washington DC, NYC, L.A., San Francisco, Olympia, Seattle, Chicago e giusto un altro paio di città poco importanti per la musica Indie, qua e là negli States. Quindi complimenti al manager e al booking, in quanto in Italia è piuttosto complicato portare in tour un gruppo, ma sembra che lei riesca a suonare tutte le sere. Magari il fatto che i suoi siano attori hollywoodiani e che suo padre abbia vinto un Oscar (Un Pesce di Nome Wanda) le ha dato giusto quella spintarella che ogni artista sogna, per uscire dai garage e dai locali di provincia. Greta ha 22 anni, quindi la parola esperienza non le si addice. Dunque direi che Tour Good è la canzone che preferisco ma forse anche Outside with the Cuties non è malaccio. Un album ascoltabile e decisamente in linea con le atmosfere anni ‘90 americane che al momento spopolano e che in Italia si trasformano in porcherie Hipster, ma in AMERIKA rimangono autentiche. Frankie Cosmos ricorda un po’ le HINDS, dove la credibilità del loro successo è più legata all’immagine che alla qualità artistica. Greta però suona decisamente meglio.

Federico Trevisani