Registrare un Unplugged per MTV è sicuramente impegnativo quanto gratificante: anche se non ha forse più il fascino del passato, è una performance che può essere accostata a nomi sacri come Bob Dylan, R.E.M., Eric Clapton e Nirvana, per tacere su altri pezzi da novanta.
Registrato all’Howler di Brunswick, Melbourne, il 22 ottobre scorso, il lavoro vede la nostra Courtney Barnett in buono stato di forma, con l’opportunità di mettere sul piatto il suo lato intimo e caldo, dimenticando per una sera la parte più spigolosa.
Acustica in braccio (avrà giovato sicuramente anche l’esperienza con Kurt Vile), l’australiana ci regala una quarantina di minuti di livello. Passano brani della prima produzione (Avant Gardener, del 2013), Depreston dall’acclamato LP d’esordio “Sometimes I Sit and Think, and Sometimes I Just Sit”, le più recenti Sunday Roast e Nameless, Faceless, in cui si vede anche l’amica Evelyn Ida Morris al piano e come voce a supporto. Mentre è nuova di zecca Untitled (Play It on Repeat): e diciamocelo, da sola ce la godiamo appieno.
Emozionante il duetto, bagnato dall’armonica, con Paul Kelly per rivisitare Charcoal Lane di Archie Roach; altra cover quella di Not Only I dei Seeker Lover Keeper (eseguita con Marlon Williams, anch’egli alla chitarra), mentre nel finale si paga tributo al grande Leonard Cohen con So Long, Marianne.
La versione fisica di questo Unplugged uscirà il 21 febbraio: quindi, niente disco sotto l’albero. Questo comunque non vi impedirà di regalarvi Courtney Barnett che esce dalle vostre casse per questo Natale.
Anban
