Le casalinghe disperate sono sbarcate a Monterey con degli outfits adatti al nuovo Cochaella. Ultimamente Jean Marc Vallée non sbaglia un colpo e sembra aver trovato la propria musa in Reese Witherspoon, che sotto la sua regia brilla ancora una volta (dopo “Wild”) di intensità inattese, rendendo “Big Little Lies” una delle serie più belle del momento e la sua protagonista Madeline uno dei personaggi più belli e complessi degli ultimi tempi. Un noir della vita quotidiana, tratto da un romanzo dell’australiana Liane Moriarty, di cui mantiene la forma e vede tra le proprie protagoniste la diva australiana per eccellenza, Nicole Kidman. La narrazione di “Big Little Eyes” segue un andamento alla “True Detective”, dove tutto viene accennato e scoperto gradualmente, per farci immaginare e cadere in mille illusioni dettate dalle deposizioni in un confessionale di polizia che seguono il filo del racconto. Vallée sceglie i cromatismi del mare come pellicola su imprimere i volti di un cast stellare (con la scoperta di Zoe Kravitz, straordinariamente simile a mamma Lisa Bonnet), e proprio l’oceano è uno dei protagonisti della serie, paesaggio e contenitore delle emozioni delle proprie protagoniste, libere, colte, bellissime, costrette dalla propria realtà a rinchiudersi nelle proprie auto percorrendo sempre le medesime strade, con sacrifici, molti compromessi ed infelicità.
Un omicidio di cui si deve scoprire la vittima (e il movente), un marito violento (il perfido Perry), uomini opprimenti, uomini che odiano le donne e che le amano, passioni e doveri (primi tra tutti quelli imposti dall’amore per i propri figli) sono alcuni dei temi di questa bella serie che ricorda le atmosfere di Jane Campion, che forse è piaciuta di più ad un pubblico femminile (secondo alcuni miei personali sondaggi). Dalle atmosfere dilatate, “Big little lies” imprime nei nostri occhi i volti di tre donne con età differenti e passioni da comprimere. Come nei romanzi di Joyce Carol Oates le donne si perdono nei propri abissi, in una deriva che le farà nuotare fino alla riva per rispecchiarsi in nuove alleanze, complicità e misteri inconfessabili.
Mozzafiato la sigla d’apertura, in Italia su Sky Atlantic.

Il Demente Colombo