Oggi ripeschiamo un disco uscito verso la fine del 2024: “Persefone” dei Before Bacon Burns. La terza fatica discografica del quartetto monzese consiste in un lavoro di sette brani, per circa venti minuti di ottima musica. La formula gira attorno a un emozionante rock, in cui a farla da padrone sono le chitarre distorte fuse a una melodia altamente cantabile.

La voce di Eleonora, senza scimmiottare lo stile che ormai da anni in Italia appare un po’ sterotipato (da Carmen Consoli a Maria Antonietta), è in grado di straziare gli animi, un po’ per i testi profondi e un po’ per l’intensità dell’interpretazione. I numi tutelari sono i Tre Allegri Ragazzi Morti e i Prozac +, dai quali i Nostri hanno imparato a scrivere liriche semplici, a volte ripetitive, ma di una forza toccante e che facilmente sanno impadronirsi dell’ascoltatore.

Si inizia con l’inno alla gioventù Sottrarsi Al Tempo, mentre Bestie cerca la naturalezza e l’istinto persi a causa del progresso insito nella storia umana. Godzilla è pura resistenza e poggia su un riff irresistibile fra lo stoner e il punk, Tarocchi viaggia fra indipendenza e bisogno di lasciarsi al fato, 17 settembre e Ritratto si vestono di romanticismo nineties. Il finale è affidato alla figura mitologica di Persefone, regina sì ma non per sua volontà (di cui vi avevamo già proposto l’anteprima video).

Andrea Manenti