“Era” è il nuovo disco di Andrea Fornari, pubblicato per Ghost Records e distribuito da Believe Digital. Arrivato al suo terzo lavoro, dopo l’esordio del 2014, l’artista e polistrumentista torinese affascina e intriga la scena internazionale indie con la sua voce intensa e un sound che mischia perfettamente l’acustico, l’electro e il new folk.
Un disco composto da 9 tracce, che si apre con un’intensa Monday Morning Light, primo singolo dell’album, che racconta di un grande amore, tanto forte da resistere alla lontananza. Semplice e potente sono gli aggettivi che contraddistinguono l’ultimo lavoro del compositore, che per anni ha vissuto a Lussemburgo, dove l’album è stato registrato. Rientrato in Italia, proprio nella sua città natale, carico di esperienze e influenze musicali, in “Era” Fornari passa dalle ballad acustiche come How We Grow e Ready to Move, ai clapping di Lonely, fino ai beat elettronici di About My Fire.
Un album decisamente ricco e con una volontà di esprimere come il cambiamento ci renda più noi stessi, attraverso un viaggio interiore alla scoperta di ciò che ci fa stare bene. Lo ha raccontato lo stesso musicista: «Il disco è una forte spinta a fare ciò che più amiamo nella vita, sempre, senza compromessi. Sono nove brani che parlano di crescita, di paure, ma anche di quelle certezze che ci fanno restare in piedi quando sembra impossibile farlo».
Angela Todaro

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.